A cena col produttore: buona la prima con Damijan Podversic!

Prima edizione della rassegna A Cena col Produttore, organizzata da Luxury Camp.

Location della serata la suggestiva cornice di fronte alla laguna di Venezia del ristorante “Al Notturno” di Cavallino-Treporti, locale del borgo storico di Lio Piccolo.

L’esclusiva rassegna enologica, alla prima edizione, è stata ideata  da Camping Management srl e organizzata sul giardino del ristorante Al Notturno nel borgo di Lio Piccolo.

La cena è stata introdotta dal giornalista esperto di enogastronomia Massimo Zanichelli e guidata dal sommelier Giorgio Cecchin, con intrattenimento musicale del maestro Igor Cognolato al pianoforte.

Il goriziano Damijan Podversic è il protagonista della prima edizione di “A cena col Produttore”.

E’ il titolare della nota cantina giuliana di vini bianchi come il famoso Ribolla Gialla, ma anche dei prestigiosi NekajKaplijaMalvasia, ricavati dalle uve di qualità dei suoi vigneti collocati sul versante meridionale del monte Calvario in provincia di Gorizia.

A lui l’onore di inaugurare, come primo ospite d’onore, il prestigioso evento boutique per la degustazione dei vini delle produzioni più blasonate in Italia ed all’estero, accompagnati alla cucina del litorale veneziano ed alla musica.

E a lui la simpatica uscita di paragonare i vini al carattere delle donne:

“Il Tocai è una bella ragazza appariscente che noti da lontano, mentre la Ribolla gialla è come una ragazza dalla bellezza interiore, non la noti subito, ma se ti ci siedi a tavola non vorresti alzarti più”.

Ad organizzare e proporre il connubio di emozioni enologiche, culinarie ed artistiche, l’imprenditore Mattia Ferro, amministratore di Camping Management srl con la supervisione del direttore Nicola Finotto. 

Location della serata il ristorante “Al Notturno” di Cavallino-Treporti, locale del borgo storico di Lio Piccolo, per l’occasione allestito nella terrazza esterna.

Una trentina gli invitati alla cena, selezionati fra personaggi televisivi, del cinema, professionisti, scrittori, ma anche operatori turistici del territorio.

Come ci spiega Ferro, imprenditore turistico open air, sempre alla ricerca di sbocchi inediti e prodotti innovativi:

“Lavorando per una clientela sempre più esigente ed attenta alla qualità del servizio nel 2018 ho creato la proposta Luxury Camp: un lussuoso borgo riservato all’interno del primo 5 stelle italiano, camping Union Lido, dotato di tutte le attenzioni e comodità del servizio alberghiero di lusso, mantenendo lo spirito di libertà della formula campeggistica.

Ora inauguro il progetto ‘A cena col Produttore’: il buon vino raccontato da chi lo produce che, svelandoci i segreti della sua creatura vitivinicola, finisce per raccontarci chi è, le sue idee, i suoi sogni, la sua vita.

Una formula che unisce il piacere di stimolazioni sensoriali, la curiosità verso la narrazione di una storia, e le sensazioni che scaturiscono da un luogo unico nel suo genere, il tutto amplificato dal potere della bella musica.

È un progetto inizialmente pensato per i clienti del Luxury Camp, ma poi, da imprenditore della mia terra d’origine, Cavallino-Treporti, ho pensato fosse da proporre anche ai miei concittadini ed a tutti gli appassionati di buon vino e di bellezza in generale. Perché la bellezza è armonia e l’armonia ci rende persone migliori”.

Il sommelier di AssomelierGiorgio Checchin, ha introdotto la serata raccontando agli ospiti le differenti definizioni tecniche dei vini biologici, biodinamici e naturali:

“Il primo è l’unico riconosciuto a livello legislativo e proviene da agricoltura biologica, la seconda famiglia deriva da agricoltura biodinamica, che rispetta cioè i cicli naturali e le fasi lunari, mentre l’ultima tipologia non prevede l’aggiunta di alcun additivo o coadiuvante”.

Una serata e una inziativa che,come ha sottolineato il giornalista esperto di enologia, Massimo Zanichelli, ha premesso di sperimentare ed esplorare i vari linguaggi enogastronomici, stabilendo un dialogo fra la genuina cucina del ristorante Al Notturno e le intense emozioni dei vini bianchi della cantina Podversic.

“Entrambi si esprimono col registro della restituzione ricercando la purezza della materia prima.

La prima ci ha restituito l’integrità dei sapori provenienti dalla terra di Lio Piccolo e dal salmastro della laguna di Venezia, i secondi la schiettezza e corpulenza del loro produttore, interprete di una tradizione fedele al carattere spigoloso e sincero della terra goriziana. Fra purezze difficilmente ci può essere contrasto e di questa armonia io ne sono sincero testimone”.

Tutti i vini proposti erano dell’annata 2018, ottima qualitativamente, a cui si è aggiunta solo la Ribolla Gialla Riserva 2010.

L’azienda è famigliare e sta vivendo proprio ora il passaggio del testimone:

“Sono una persona fortunata, perché ho realizzato i miei sogni d’infanzia: ho sognato di fare un grande vino da quando avevo 12 anni” ha raccontato con orgoglio Podversic “oggi devo molto a mia moglie Elena che mi ha dato tre figli rendendosi complice di ciò che ho realizzato. La nostra è una storia famigliare di attese di poter fare ciò per cui abbiamo passione: il vino, per oltre 20 anni di mio padre che da oste volle tornare contadino, mia fin da piccolo formandomi da vari maestri viticoltori, e di mia figlia Tamara che prenderà le redini della produzione dal 2026.

Da quando le ho messo a disposizione un tino mi ha sfidato a produrre un vino innovativo che impiegherà anche i vitigni. Le ho consigliato di fare prove per 15 anni prima di ritenersi soddisfatta, per poi tramandarle alle generazioni future”.

In attesa delle prossime edizioni di questo evento gustoso, andiamo a conoscere meglio la cantina protagonista…seguiteci!