Al Milano Whisky Festival le novità Rinaldi 1957

Edizione numero 17 del Milano Whisky Festival: le novità rinaldi 1957.

Immancabile il corner Rinaldi 1957 con grandi novità.

La diciassettesima edizione  del Milano Whisky Festival si è svolta al Palazzo della Stelline, in una intensa 3 giorni,  unico evento in Italia in grado di riunire i più importanti distributori e le più rinomate distillerie di Scotch Whisky, Irish Whiskey, Bourbon e Whisky dall’ Estremo Oriente.

Anche quest’anno, oltre al ricco programma di eventi non sono mancate le degustazioni guidate per conoscere in modo approfondito la qualità dei prodotti presenti sul mercato italiano.

Tra le novità, abbiamo incontrato Rinaldi 1957 nei suoi 9 metri lienrai di spazio, che ormai con più di 64 anni di storia rappresenta una società di sviluppo di Brand e di distribuzione specializzata nel canale On Trade, a cui si affidano oltre novemila clienti che ricercano qualità e servizio d’eccellenza.

Giuseppe Tamburi, Marcello de Vito Piscicelli, Gabriele Rondani sono alla guida della società che, oltre a un ricco portafoglio di distillati e liquori, vanta un ingente portafoglio vini pari al 40% del fatturato.

Tra gli spirits che meglio rappresentano Rinaldi 1957, non mancano autentici leader internazionali d’immagine, quali i rum Don Papa, Centenario, Santiago de Cuba; il Brandy spagnolo di lusso Cardenal Mendoza, Porto Taylor’s….

Dal 1999 l’azienda Rinaldi commercializza direttamente un qualificatissimo assortimento di vini italiani e stranieri, di medio-alto profilo ma anche di grande bevibilità, capaci di rappresentare il loro territorio, tra cui lo Champagne Jacquart, gli Spumanti Franciacorta SANTUS e il Prosecco Valdobbiadene e DOC “Serre di Pederiva” e un ricco portafoglio di prodotti italiani d’eccellenza.

Ma torniamo al Milano Whisky Festival e alle novità che Rinaldi 1957 ha presentato all’interessato i pubblico di appassionati, professionisti e non del settore.

Come ci racconta Gabriele Rondani, Marketing & PR Director di Rinaldi 1957, sono già terminate alcune referenze dopo la manifestazione simile nella città di Como,  ma tante novità in arrivo:

“Abbiamo terminato i finish Amarone, Porto e Sauternes di Arran, presentati appena un mese e mezzo fa alla Como Whisky Week, ed ora ci sono state novità importanti e attese dal pubblico, fatte degustare ai banche a Palazzo Stelline e nelle 4 masterclass previste per Rozelieures, Arran, Douglas Laing, Glencadam & Tomintoul (entrambe di Angus Dundee)”.

Il benvenuto da parte dell’azienda è stato con una Family Cask 2003 di Glenfarclas per un momento di intrattenimento su questa importante distilleria.

Vediamo nel dettaglio le news dell’azienda, utili anche per un prezioso regalo natalizio:

  • Teeling
  • Lagg
  • Rozelieures 
  • Douglas Laing

1- Teeling, il whiskey irlandese di riferimento

Teeling Distillery, la distilleria fondata a Dublino, ha presentato Blackpitts Cask Stength, progetto conosciuto col nome “big smoke”.

Dublino viene chiamata affettuosamente “Big Smoke” per via dell’iconica ciminiera di Pollbeg che ne domina l’orizzonte, e quale denominazione migliore per l’imbottigliamento Cask Stength di Blackpitts!

Legato alla tradizione storica, ma creato con un approccio moderno, il nuovo Blackpitts Cask Strength è un Whiskey irlandese trasgressivo alla sua massima espressione.

È un Whiskey distillato a Dublino nella distilleria Teeling e viene fatto invecchiare esclusivamente in botti ex-Bourbon prima di essere imbottigliato direttamente dalla botte a 56,5% vol. senza quindi aggiungere acqua e senza filtrazione a freddo.

 

L’utilizzo di orzo fortemente torbato e della doppia distillazione assicura al prodotto finale un carattere il più affumicato possibile, fornendo un’esperienza unica all’olfatto e al gusto.

Nello specifico:

  • al naso si avvertono distinti i sentori affumicati e terrosi con un leggero accenno di frutta e sciroppo d’acero,
  • al palato le note di mela e pera carbonizzate si intrecciano, con il vibrante fumo torbato, a quelle sapide e di lavanda.

Il sapore di legno secco si dissolve in un finale lungo, salato e affumicato.

2- Lagg

La Distilleria Lagg, a sud dell’isola di Arran, ha rilasciato le prime bottiglie dei batch 2 e 3, ora disponibili in Italia.

È la seconda distilleria del Gruppo nato nel 1995 e che ha visto la prima produzione nel marzo 2019.

a- Lagg Batch #2 Single Malt ex-Oloroso Sherry Cask

Per questo Whisky la Distilleria Lagg utilizza il malto d’orzo Concerto e l’acqua pura della sua fonte.

Il malto è torbato (50 ppm), viene schiacciato e agitato in un tino di ammostamento per creare un mosto torbido con un gusto più oleoso e robusto.

Il lievito scelto e il tempo di fermentazione permettono alla distilleria di creare un gusto a pieno corpo.

Successivamente, ciò che ne risulta viene distillato due volte, a una velocità quasi doppia di quella di Lochranza, in alambicchi di rame artigianali.

Il Whisky viene fatto invecchiare per 30 mesi in botti di primo utilizzo ex-Bourbon per poi finire la sua maturazione in botti (55L) ex-Oloroso Sherry per 6 mesi.

Viene imbottigliato a 50%vol. Senza aggiunta di coloranti né utilizzo di filtrazione a freddo.

Il risultato è un Single Malt ben bilanciato con note di uva sultanina, spezie intense e fumo.

b- Lagg Batch #3, Single Malt ex-Red Wine Charred Cask

Per questo Whisky la Distilleria Lagg utilizza il malto d’orzo Concerto e l’acqua pura della sua fonte .

Il rpocedimento è il medesimo del primo, in questo caso poi il Whisky viene fatto invecchiare per 30 mesi in botti di primo utilizzo ex-Bourbon per poi finire la sua maturazione in botti (55L) ex-Vino Rosso Rioja per 6 mesi.

Viene imbottigliato a 50%vol. Senza aggiunta di coloranti né utilizzo di filtrazione a freddo.

Il risultato finale è un Single Malt complesso, pieno di note di frutti neri e rovere tostato.

3- Rozelieures propone i suoi Parcellaires

In Francia Rozelieures è leader indiscussa nei Whisky creati Oltralpe.

Molto attesi i suoi nuovi “Parcellaire” per i quali l’azienda coltiva direttamente il proprio orzo, ma in differenti zone di proprietà in Lorena, ognuna con caratteristiche diverse di terreno.

La tipologia di distillazione, fermentazione, invecchiamento è la stessa.

Solo il tipo di suolo cambia e il risultato tra i due whisky è completamente differente, anche perché la maturazione avviene per tre anni e mezzo per non incidere troppo sui sentori dell’orzo coltivato in diverse parcelle e poi maltato.

Tutto il processo, per tutti i Single Malt, dal campo alla bottiglia, è di proprietà al 100% della famiglia.

I due whisky Parcellaire, entrambi a 43% vol., portati al festival di Como e poi a quello di Milano sono stati:

  • Mont Poiroux (terreno argillo-calcareo) e
  • Blanches Terres (terreno con limo, fango).

4- Douglas Laing con due release da urlo

Douglas Laing rilascia due fantastiche release:

  • XOP Laphroaig 1992 30 y.o. matura in botti di bourbon per tre decenni. Questo raro whisky presenta un le note di torba tipiche di Laphroaig temperate da lime e sale marino. Si presenta di colore oro brunito, al naso presenta note di frutti tropicali maturi, noci di macadamia tostate e anche un pizzico di crema alla vaniglia. Al palato è decisamente affumicato, temperato da lime e nettarina, che lasciano spazio al sale marino e al peperoncino dolce. Finale estremamente persistente, cuoio e tabacco a farla da padrone.
  • XOP Single Cask Single Malt Caol Ila Distillery ha trascorso gli ultimi 40 lunghi anni maturando in botti Refill Hogshead. E’ stato distillato a Settembre 1980 e imbottigliato a giugno 2021 a piena gradazione. A livello globale, esistono soltanto 206 bottiglie. Sentori fumosi, profondi, tipici di Caol Ila.

 

Ecco, un Whisky Festival intenso, ricco di novità e di sentori nuovi.

E voi? Avete già scelto il vostro Rinaldi 1957 preferito?