Bimbi e formaggi: come mangiarli nei primi 3 anni?
Idee e riflessioni, con i Formaggi Tomasoni!
Come mamma sono sempre stata molto attenta alla scelta dei cibi da proporre a mio figlio, anche perchè ho scelto fin da subito l’autosvezzamento, privilegiando quindi il suo voler provare gusti nuovi, piuttosto che seguire una scala precisa di inserimento degli alimenti (fermo restando tutte la prove su possibili allergie e pericoli vari).
L’autosvezzamento (ne abbiamo già parlato) è una “tecnica” di svezzamento che segue le inclinazioni del bambino, quindi non dà regole precise, se non quelle di normale attenzione. I bambini sono tutti diversi, ed è quindi complesso stabilire regole univoche. Il mio ad esempio ha messo prestissimo tutti i denti, aveva voglia di mordere e masticare, ha iniziato prestissimo a mangiare di tutto, anche forse spinto dal mio lavoro che spesso lo ha fatto sedere a nemmeno un anno in compagnia di chef “non da poco”, i quali tutto portavano a tavola fuorchè pappine o paste in bianco! Quindi, dicevo, mi è sempre piaciuto, e continuo a farlo, proporre gusti differenti, consistenze nuove, forme e colori diversi, nella ferma convinzione che i gusti vanno educati, un po’ come tutto il resto, e più si fanno esperienze in questo senso, meglio è! E arriviamo adesso ai formaggi, uno dei prodotti che ho introdotto molto presto nella dieta di Daniele, e non parlo solo del parmigiano, che tutti i pediatri concordano nel proporre nelle prime pappe, essendo un formaggio stagionato, poco grasso, ad alto contenuto proteico, privo di lattosio e quindi molto ben digeribile e parecchio nutriente, ma anche di ricotta, stracchino, formaggi caprini e robiola. Se la qualità del formaggio è buona (e punto sempre a questo nella mia selezione), l’ideale è consumarlo da solo, e anche a Daniele ho spesso proposto la ricottina intera da mangiare col cucchiaino, lo stracchino spalmato su una fetta di pane, il caprino da mangiare leccandosi le dita! Ho accettato di buon grado di partecipare al contest #primi1000giorniTomasoniContest proposto da Formaggi Tomasoni perchè mi sono voluta mettere alla prova proprio sulle ricette coi formaggi, per variare anche il modo in cui proporli ai bambini, soprattutto a chi magari non li adora e quindi fa fatica a mangiarli anche da soli. Il contest #primi1000giorniTomasoniContest è nato proprio con l’idea di far realizzare una ricetta creativa realizzata con i formaggi freschi Tomasoni (Ricotta, Stracchino, Robiola) originale e divertente, per ricordare l’importanza di utilizzare formaggi freschi nell’alimentazione della prima infanzia e l’apporto nutrizionale dei formaggi nei primi mesi di vita, dallo svezzamento fino ai 3/4 anni: appunto i primi 1000 giorni! L’azienza Tomasoni è veneta e da 60 anni si impegna per valorizzare e salvaguardare le piccole realtà ed i piccoli produttori della zona, che ogni giorno forniscono il latte, materia prima essenziale per i suoi prodotti realizzati appunto con latte 100% veneto: 400 quintali di latte proveniente solo da stalle altamente selezionate nel raggio di 30-40 km dalla propria sede. Un’ azienda che fa della filiera corta e controllata, il suo punto di forza, sinonimo di alta qualità della materia prima selezionata, ma anche di rispetto per la tradizione casearia veneta. E tutto questo è percepibile subito, al primo assaggio: una qualità elevata, un gusto genuino, un piacere al palato…anche dei bambini, o almeno del mio di sicuro! I prodotti del caseificio Tomasoni vanno dai formaggi freschi al latte di capra (particolarmente indicati nell’alimentazione di bambini e anziani grazie all’alto contenuto di calcio) ai formaggi “classici” (robiola, stracchino…), passando anche per una linea BIO: la Caciotta Bio con una lieve stagionatura, il Dolce Tomasoni Bio dal sapore dolce e delicato, il PrimoDì Bio dalla pasta tenera e saporita, la Ricotta Bio morbida e leggera, il Formaggio San Saverio Bio dal sapore dolce di latte fresco e lo Stracchino Bio dal gusto cremoso e delicato. Come vi dicevo il contest prevede la preparazione di una ricetta da proporre ai più piccoli usando come ingrediente uno dei formaggi freschi del Caseificio Tomasoni. Io ho voluto giocare un po’, puntando sul fatto che Daniele, gran mangione, spesso per avere il “la” a iniziare un pasto deve avere a disposizione un giochino, che sia il suo paroliere o le costruzioni. Ecco, l’idea è stata realizzare un “gioco” direttamente nel piatto: è così nato il progetto del Biliardo di formaggio 😉
Biliardo di formaggio e polveri di verdure
INGREDIENTI PER DUE BILIARDI:
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80 GR DI CREMA DEL PIAVE TOMASONI
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100 GR DI SPINACI SURGELATI
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100 GR DI FORMAGGIO FRESCO SOFFIO DI CAPRA TOMASONI
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POLVERI COLORATE 1 CUCCHIAIO DI: POLVERE DI OLIVE, POLVERE DI POMODORO O PEPERONE CRUSCO, CURCUMA, POLVERE DI PISTACCHIO
PROCEDIMENTO:
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LAVORARE CON UNA SPATOLA IL FORMAGGIO SOFFIO DI CAPRA FINO AD OTTENERE UN COMPOSTO LISCIO E OMOGENEO
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INSERIRE LA CREMA IN UNA SAC A POCHE USA E GETTA TAGLIATA CON BUCHINO PICCOLO (2 MM), E CREARE TANTE PICCOLE PALLINE SU UN PIATTO, DA METTERE IN FRIGORIFERO A RAFFREDDARE PER ALMENO 3 ORE
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REALIZZARE IL PIANO DEL “TAVOLO VERDE”:
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STENDERE GLI SPINACI SCONGELATI SU UNA TEGLIA DA FORNO, E FARLI ESSICCARE IN FORNO PER 1 ORA A 80°
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VERSARE GLI SPINACI ESSICATI INSIEME AGLI 80 GR DI CREMA DEL PIAVE IN UN BICCHIERE E FRULLARE CO FRULLATORE A IMMERSIONE, FINO AD OTTENERE E UNA CREMA OMOGENEA.
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STENDERE UN SOTTILE STRATO DI CREMA SU UN PIATTO RETTANGOLARE, LASCIANDO LIBERI I BORDI LATERALI, IN MODO DA RICREARE L’IMMAGINE DI UN TAVOLO DA BILIARDO
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TRASCORSO IL TEMPO DI RAFFREDDAMENTO, ESTRARRE LE PALLINE E PASSARLE NELLE POLVERI COLORATE IN MODO DA CREARE TANTE PALLINE DI COLORE DIVERSO, DA POSIZIONAFRE SUL TAVOLO VERDE, RICORDANDOSI DI TENERE UNA POALLINA BIANCA DA USARE COME “BOCCINO”
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REALIZZARE LA “STECCA DEL BILIARDO” RITAGLIANDO UNA CAROTA
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POSIZIONARE IL TUTTO SUL TAVOLO VERDE E GUSTARE DIVERTENDOSI!
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