Una manifestazione che ogni anno attira più di 600 mila persone sul territorio, rappresentando uno dei più importanti fattori di sviluppo economico, e anche la principale fonte d’attrazione turistica di Langhe, Roero e Monferrato, colline riconosciute Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco.
Durante le otto settimane della Fiera, il “gioiello della terra” (tanto che un diamante stilizzato è divenuto logo dell’evento) è stato al centro di un ricchissimo programma di eventi quali mostre, esposizioni, show cooking, incontri culturali, musicali, letterari, folkloristici e sportivi, oltreché ovviamente enograstronomici!
Quasi due mesi di appuntamenti hanno coinvolto Alba come città regina, ma anche tutto il territorio dove, di anno in anno, si rinnovano il mistero e la magia del Tuber Magnatum Pico, il Tartufo Bianco pregiato che in queste zone è diventato il simbolo di un patrimonio di esperienze collettive che coinvolgono la ristorazione, l’ospitalità e l’autentico modo di vivere italiano.
Cuore della Fiera, ogni sabato e domenica degli scorsi mesi di ottobre e novembre, è stato il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba allestito all’interno del Cortile della Maddalena, il luogo dove vedere, toccare, annusare, conoscere, sperimentare e scoprire il Tuber Magnatum Pico.
Nello stesso Cortile della Maddalena, nei giorni di apertura del mercato, l’Alba Truffle Show è stato lo spazio degli show cooking con i grandi chef di Langhe, Roero e Monferrato, delle Analisi Sensoriali del Tartufo, delle Wine Tasting Experience® insieme ad ospiti, incontri, dibattiti.
Golosi e interessanti per quanto ci riguarda sono stati gli incontri con gli chef, ad alcuni dei quali abbiamo anche preso parte (ad uno in particolare anche attivamente: con lo chef Davide Oldani eravamo sul palco a discutere di cibo, tradizione e ricette “milanesi”!).
La Fiera è stata anche occasione di folklore e rievocazioni storiche come l’Investitura del Podestà, lo storico Palio degli Asini, la Pantalera in costume storico, il Baccanale del tartufo, e molto altro.
La Fiera ha anche confermato e ampliato la sua funzione didattica con l’Alba Truffle Bimbi, il padiglione dedicato ai bambini e alle loro famiglie. Tema di quest’anno è stato il “Ristorante di Legno, la cucina dei bambini”: attività, laboratori e giochi di un tempo costruiti in legno per aiutare i più piccoli a scoprire lo straordinario territorio del Tartufo, imparando a riconoscere gli ingredienti e le ricette di alcuni piatti “firmati” da prestigiosi chef del territorio.
Altro punto di forza della manifestazione del 2017 è stato il collegamento con importanti località italiane, con la creazione di gemellaggi e unioni territoriali; è il caso:
Eccola, insieme ad altri momenti, in questa intervista fatta in un fine settimana di metà fiera, ed unita ad altre immagini non esaustive ma significative di quello che è stato il nostro “vivere la Fiera”:
Storie di cibo non limita a questo evento la sua presenza ad Alba, e in particolare per la serie Storie di cibo dietro le Sbarre siamo impegnati sul fronte Vino Valelapena prodotto proprio all’interno della Casa di Reclusione di Alba (come abbiamo iniziato a raccontare qui: https://www.storiedicibo.it/dietro-le-sbarre-dentro-il-lavoro-il-vino-valelapena/)
Ora guardatevi questo video, poi correte a leggere tutto il resto di storie di cibo!
2 Commenti
un evento dai profumi unici,grazie di averlo riproposto sotto questa chiave
grazie a te!