Tra terra e luna ecco la Fiera del tartufo bianco, edizione numero 88.

E’ stata presentata oggi, nel nuovo hub gastronomico milanese di Identità Golose, l’88ª Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. 

Dopo che a luglio avevamo anticipato programma e date (https://www.storiedicibo.it/alba-ecco-la-fiera-internazionale-del-tartufo-bianco-edizione-2018/) eccoci oggi ad avere anche la certezza di un’ottima annata per la presenza di tanti tartufi, visto il clima piovoso dei mesi scorsi!

Dal 6 ottobre al 25 novembre Alba rinnova l’appuntamento e l’incontro tra cultura, territorio, esperienze sensoriali e gastronomiche, con una edizione dedicata al rapporto fra terra e luna. Con le oltre 600.000 presenze della scorsa edizione rappresenta l’appuntamento clou per il turismo enogastronomico d’eccellenza, tra i principali appuntamenti di richiamo turistico per il territorio di Langhe, Roero e Monferrato. La conferenza, moderata dal giornalista Luca Iaccarino, ha visto intervenire:

  • la presidente Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba Liliana Allena,
  • l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Alba Fabio Tripaldi,
  • il presidente dell’Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero Mauro Carbone
  • Claudio Ceroni per Identità Golose
  • Antonio De Giacomi, presidente del Centro Nazionale Studi sul Tartufo e
  • il direttore dell’Accademia Bocuse d’Or Italia Luciano Tona

E se nella parole di Mauro Carbone si conferma l’ottimismo per una stagione del tartufo che si annuncia positiva e ricca di prodotto, Lilliana Allena, presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba dichiara:

“La nostra Fiera è motivo di viaggio per un pubblico sempre più curioso e internazionale: per questa ragione abbiamo posto una maggiore attenzione alla nostra proposta intrecciando l’enogastronomia con l’arte, il design e la musica.

L’obiettivo è di regalare ai turisti un percorso a 360° tra il cibo, il vino e il buon vivere italiano offrendo la possibilità di vivere un’esperienza unica tra le nostre colline, Patrimonio Unesco.

Sarà un’edizione come sempre incentrata sull’eccellenza e sulle peculiarità del nostro territorio, ma ora più che mai, nell’Anno del Cibo Italiano, non mancheranno le occasioni di incontro con i saperi e i sapori da tutta la penisola”

Infatti oltre agli show cooking, alle esperienze sensoriali, agli appuntamenti con il folklore, i visitatori potranno compiere un viaggio tra arte e cinema grazie a “La storia di Nina”, ultimo progetto dell’artista Valerio Berruti musicato da Ludovico Einaudi.

Si passa al design con “Trace”, lo speciale guanto pensato per lamellare il Tartufo Bianco d’Alba il cui pattern è stato ideato da Patricia Urquiola e realizzato dall’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba insieme al Centro Nazionale Studi Tartufo.

88 è il numero delle edizioni di questa Fiera, 8 le settimane di apertura, ma 8 è anche il numero dell’infinito, come illimitate sono le sfide che, a quant dichiara la presidente, il team organizzatore si pone quotidianamente.

Continua la Allena:

“Crediamo fortemente nella peculiarità del Tartufo Bianco d’Alba e rivolgiamo uno sguardo al cielo con fiducia perché, come diceva Cesare Pavese, alla Luna bisogna crederci per forza”.

Per quanto riguarda la fiera che inizierà tra qualche giorno, ha sempre maggior successo presso i visitatori della Fiera l’Alba Truffle Show: lo spazio dedicato agli Show Cooking, le Analisi Sensoriali del Tartufo, le Wine Tasting Experience®. Qui si svolgono i Foodies Moments, dove il Tartufo Bianco d’Alba incontra la cucina d’autore di chef e cuochi stellati provenienti dal territorio di Langhe, Roero e Monferrato e da alcuni dei più prestigiosi ristoranti italiani.

Intanto, in occasione della presentazione dell’88esima edizione della Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, le cucine di Identità Milano hanno ospitato firme prestigiose della cucina d’autore come Martino Ruggieri, portabandiera italiano alla finalissima dell’anno prossimo del Bocuse d’Or e sous chef al Pavillon Ledoyen di Yannick Alléno a Parigi, Enrico Bartolini e Gabriele Boffa (executive chef, per Bartolini, del Relais Sant’Uffizio, a Cioccaro di Penango, in provincia di Asti).

Affiancandosi ad Andrea Ribaldone, hanno preparato degli squisiti piatti pensati per delle generose grattate di tartufo bianco, come la ricetta che fece vincere a Ruggieri la finale italiana del Bocuse d’Or, La sublimazione è nel piatto, o un impeccabile filetto di vitello cotto a bassa temperatura da Boffa, accompagnato da un olio di nocciole, “letto” perfetto per accogliere le profumate foglie di tartufo.

…e così, siamo riusciti ad anticipare di qualche giorno il primo pranzo ufficiale al tartufo 😉

Grazie Alba!