Grande Cucina Talent Prize: premiati etica e professionalità

Evento Grande Cucina Talent Prize, a Congusto a Milano.

Oltre 400 candidature e una giuria di eccellenza.

I Grande Cucina Talent Prize svelano il futuro della cucina italiana: con i giovani chef vincono l’etica, lo sviluppo di una rete locale di fornitori e di partner, l’impegno costante e una nuova forma di coraggio imprenditoriale tra cautela, tanta cura, crescita progressiva e sostenibile.

Il riconoscimento ufficiale istituito nel nuovo corso dello storico magazine B2B Grande Cucina avviato con il neo-direttore Federico Lorefice è stato fatto a Milano a metà giugno negli spazi del primo campus enogastronomicodi Milano, Congusto Gourmet Institute.

Una giuria d’eccellenza, oltre 400 candidature da Nord a Sud Italia, 12 finalisti, 4 vincitori in rappresentanza delle future promesse nazionali della cucina, della pasticceria da ristorazione, della mixology e dei responsabili di sala.

È questo il bilancio finale dei Grande CucinaTalent Prize, che ha visto un grande spirito di condivisione tra i concorrenti, il pubblico e gli accompagnatori.

La Giuria infine ha decretato Stefano Zanini Grande Cucina Talent Chef del 2022.

Inoltre sono stati premiati con Menzioni Speciali il giovane mixologist Andrea Arcaini, il pastry chef da ristorazione Christian Marasca, mentre ha primeggiato tra i Responsabili di Sala Alessia Taffarel.

Nato come strumento per trovare e valorizzare i giovani talenti della ristorazione di tutto il Paese, la prima edizione dei Grande Cucina Talent Prize ha potuto mettere in luce quelle che sono le nuovetendenze dell’enogastronomia italianae che rappresentano il futuro della ristorazione.

Come ben spiega il Direttore di Grande cucina, Federico Lorefice:

“Il lavoro minuzioso dei giudici ha portato alla luce talenti al di fuori dei riflettori, ed è importante supportare il talento quando è ancora in divenire.

La missione dei Grande Cucina Talent Prize è proprio quella di trovare chef giovani, coraggiosi, in grado distupire per passione, dedizione e originalità e riscrivere i percorsi futuri della gastronomia italiana.”

I finalisti under 35 Stefano Zanini, Federico Ferrari e Denis Iaccarini, che si sono sfidati ai fornelli davanti ad una giuria composta da grandi maestri della cucina italiana, attraverso i loro piatti più rappresentativi hanno confermato una grande attenzione per una cucina sostenibile e legata al territorio, in cui prevale la selezione di ingredienti a km zero.

Si sono dimostrati tutti ambasciatori del loro territorio e dei fornitori locali, ottimizzando inoltre i metodi di cottura nello sforzo di eliminare gli sprechi energetici.

Esemplare in questo senso il piatto del vincitore Stefano Zanini, il caciucco di pasta, premiato anche per la grande tecnica.

In 45 minuti–questo il tempo massimo concesso ai concorrenti per realizzare il propriopiatto–Zanini ha realizzato una creazione che reinterpreta in chiave “local” e sostenibile il tradizionale piatto toscano con il pesce di lago, tipico del territorio in cui Stefano è nato e cresciuto e che denota una crescente attenzione ai territori minori.

Il pesce del Lago di Garda diventa protagonista con il suo carattere e le sue sfumature, mentre la pasta cuoce direttamente nel “fumetto” di pesce, acquisendo così sapidità e intensità ed evitando lo spreco di ulteriore acqua ed energia.

Tendenza sottolineata dal giurato Roberto Carcangiu, chef, nutrizionista e direttore didattico di Congusto:

“Quello che mi ha stupito maggiormente è la tendenza dei nuovi chef a ricercare ed esaltare, già in giovane età, il vero sapore del piatto attraverso un’attenta scelta degli ingredienti e delle tecniche culinarie. In passato, questa profondità e maturità richiedevano molto più tempo.”

I giovani finalisti testimoniano inoltre il ritorno nella propria terra d’origine dopo un percorso formativo avvenuto tra le più alte strutture in Italia e all’estero, armati di un raro coraggio imprenditoriale che li ha portati in alcuni casi a diventare titolari di ristoranti in cui esprimere appieno la propria personalissima filosofia maturata e modellata attraverso l’esperienza.

Esattamente come spiegato il giurato Luca Marchini, chef del Ristorante l’Erba del Re:

“Il caratteredi una persona insieme alla volontà di intraprendere un’iniziativa professionale è la base. L’esperienza si acquisisce attraverso il tempo”.

Un’altra tendenza che si sottolinea è la crescente presenza delle donne nella categoria dei Responsabili di Sala vinta da Alessia Taffarel, ruolo di fondamentale importanza nella ristorazione odierna per rendere quella del ristorante un’experience unica, in grado di valorizzare e trasmettere l’intero concept ristorativo, dalla cucina al servizio, fino al wine pairing.

Un ruolo manageriale già rivestito magistralmente dalla giurata Carlotta Perilli, Restaurant Manager del Ristorante Bu:r a Milano, che richiede grande sensibilità, intraprendenza e decisione, competenze tecniche e linguistiche, capacità relazionali e spiccate doti comunicative.

Un boom di adesioni in rosa sono inoltre arrivate per la Menzione Speciale dedicata alla Pasticceria da Ristorazione con nomi illustri come Ilaria Caneva, già premiata come Miglior Donna Pasticcere al WorldPastry Star 2021.

Tutte superate però dalla maestria eclettica di Christian Marasca, giovane Pastry chef del romano Zia Restaurant, che attraverso la sua specializzazione completa è in grado di creare dolci e lievitati, rileggendo con grande creatività e attenzione per gli equilibri zuccherini ogni ricetta, dalla più semplice a quelle di più grande complessità.

Infine la Menzione Speciale riservata al Bere Miscelato è andata ad Andrea Arcaini del meneghino Rita’s Tiki Room, giovane mixologist che, tramite la strada aperta dal concept Tiki, ricerca lafilosofia del fine drinking attraverso la conoscenza e la sperimentazione del rum, unita alla riscoperta di pairing classici con i toni intramontabili della granatina e dell’orzata.

Un applauso a tutti i premiati e ai tre finalisti sul podio:

  • Primo classificato, Grande Cucina Talent Chef: Stefano Zanini, RistoranteMoS, Desenzano del Garda (BS)
  • Secondo classificato: Federico Ferrari, Ristorante Mirepuà, Cremolino (AL)
  • Terzo Classificato: Denis Iaccarini, Ristorante Cantine Morbelli, Ivrea (TO)

Alla prossima edizione dei preemi di Grande Cucina.