L’azienda cresce e diventa un marchio, in crescita con progetto franchising.
Crostone.it nasce a Torino nel 2016, grazie alla condivisone della passione per la cucina di due amici di infanzia, Fabio Cornacchia e Vincenzo De Nichilo .
Dopo un lungo ed accurato studio del mercato e delle nuove esperienze nascenti nel mondo del cosiddetto «street food», al termine di un periodo di ricerca e perfezionamento del progetto, aprono il primo punto vendita, con un formato semplice, ma di alta qualità, basato sulle eccellenze della cucina piemontese.
A distanza di pochi mesi, nell’anno 2017 Enrico Filippi, medico impegnato sia professionalmente che come imprenditore in altri settori, affascinato dalla potenzialità del progetto e dalla qualità del prodotto, si unisce ai due fondatori, con l’intento di iniziare a lavorare sul potenziamento della rete commerciale.
L’obiettivo diviene quello di costruire un network di punti vendita, a partire dal mercato nazionale, sia in gestione diretta che in franchising.
Il Crostone nasce come espressione di alcune grandi eccellenze, tra i prodotti della gastronomia piemontese.
Le caratteristiche peculiari sono:
Tra le Farciture si trovano altri innumerevoli prodotti tipici del territorio, appositamente selezionati, al fine di garantire il massimo della qualità al miglior prezzo:
Esiste anche il tagliere con eccellenze tipiche piemontesi, in veste tipica “merenda sinoira”, abitudine tradizionale piemontese (identificabile alla larga come l’hapy hour milanese…ma che non lo si dica ad un piemontese!).
Il crostone viene accompagnato da una vasta offerta di bevande, tra le quali:
La progettazione e l’allestimento dei locali segue un format preciso e, come tale, viene fornito da Crostone.it: il dettaglio è definito in un capitolato ad hoc, allegato ai contratti di franchising.
Lo scopo è quello di essere sempre attenti a mantenere gli standard e l’uniformità dell’immagine del brand.
La location ideale ha una metratura di circa 40-60 mq, in zone di forte passaggio.
Così precisano i gestori:
“Preferibili risultano le aree cittadine centrali, non necessariamente pedonali, con concentrazione di utenti elevata nelle ore del pranzo e pre-serali: la possibilità di sfruttamento di zone limitrofe, per mezzo di dehors, aumenta la potenzialità della location, contenendo i costi di manutenzione”.
E sono loro stessi a identificare questi punti di forza:
Qui i dati "tecnici" del franchising: – Anno di lancio del franchising: 2016 – Punti di vendita diretti: 2 – Punti di vendita affiliati: 4 – Fee d’ingresso: € 10.000 – Royalties: 3,5 % – Capitale necessario: da € 35.000 – Personale necessario: 2/3 adetti – Fatturato medio annuo: € 250.000 – Formazione fornita: Si – Esclusiva di Zona: Si