monastero di cortona storiedicibo

La magia del Monastero di Cortona anche in inverno

Per la prima volta aperto tutto l’anno: quando il lusso incontra la tradizione nelle antiche mura quattrocentesche della Valdichiana.

Il Monastero di Cortona Hotel & Spa annuncia per la prima volta l’apertura invernale.

Il Monastero di Cortona Hotel & Spa scrive una nuova pagina nella storia dell’ospitalità toscana di alta gamma, annunciando per la prima volta l’apertura continuativa fino al 7 gennaio 2026. Un’occasione unica per scoprire Cortona nella sua veste più intima e autentica, dove il silenzio dell’inverno si trasforma in lusso esclusivo. Tra le antiche celle monastiche trasformate in raffinate suite, la cucina stellata di Michele Ricci, la spa romana Bagni di Bacco e le degustazioni nella cantina premiata internazionalmente, il Monastero ridefinisce i canoni dell’accoglienza boutique italiana, offrendo un’esperienza che va oltre la stagionalità per abbracciare l’essenza più profonda del territorio toscano.

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Una rivoluzione silenziosa sta prendendo forma nel cuore della Valdichiana. Il Monastero di Cortona Hotel & Spa, per la prima volta dalla sua apertura nel 2019, spalanca le sue porte anche ai mesi più introspettivi dell’anno, trasformando l’inverno toscano in un’esperienza di lusso senza precedenti.

Nel panorama dell’ospitalità di alta gamma toscana, in luoghi ricchi di millenni di storia e di paesaggi da sogno, il Monastero di Cortona rappresenta un unicum nel settore dell’hospitality di lusso. La decisione di mantenere operativa la struttura fino al 7 gennaio 2026 al di là di mera strategia commerciale, rappresenta una vera e propria dichiarazione d’intenti: trasformare l’inverno in una stagione dell’anima, dove il silenzio diventa lusso e l’intimità si fa esperienza sensoriale totale.

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L’architettura del tempo: da Quattrocento al lusso contemporaneo

Sorto nel punto più alto di Cortona, il Monastero occupa un luogo intriso di storia, dove le mura quattrocentesche custodiscono oggi una delle interpretazioni più raffinate dell’ospitalità boutique italiana. L’intervento dell’architetto Enrico Lavagnino ha saputo orchestrare un dialogo perfetto tra conservazione e innovazione, preservando l’anima contemplativa del luogo originario mentre introduceva standard di comfort e servizi all’altezza delle più esigenti aspettative contemporanee.

Le sue 36 camere e suite, un tempo le antiche celle dei frati e priori, narrano storie di un passato lontano. Ogni ambiente è stato concepito come un piccolo santuario del comfort, dove camere e suite sono tutte uniche nel loro genere. La palette cromatica studiata nei dettagli, dominata da creme e bianchi naturali, non è casuale: ogni tonalità è stata selezionata per amplificare la luce toscana e creare quell’atmosfera rarefatta che trasforma ogni soggiorno in un’esperienza di purificazione sensoriale.

La gestione familiare dei Poli aggiunge a questo contesto architettonico una dimensione umana che fa la differenza nel segmento ultra-luxury. Non si tratta semplicemente di accoglienza professionale, ma di quella particolare forma di ospitalità italiana che sa trasformare ogni ospite in un temporaneo abitante di casa, preservando al contempo la discrezione e l’esclusività che caratterizzano le destinazioni di questo livello.

Il territorio incontra l’alta cucina

Il cuore pulsante dell’esperienza culinaria del Monastero batte nelle mani dello Chef Michele Ricci, la cui proposta gastronomica a Gli Affreschi rappresenta una delle interpretazioni più mature e consapevoli della nouvelle cuisine toscana.

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Il ristorante fine dining non si limita a proporre piatti, ma costruisce veri e propri racconti culinari dove ogni portata diventa un capitolo di una narrazione più ampia che celebra il territorio senza cadere nel folklore.

La filosofia gastronomica di Ricci si basa su un principio fondamentale: la tecnica moderna al servizio dei sapori ancestrali.

Non è casualità che la cantina del ristorante abbia conquistato riconoscimenti internazionali di primo piano, ottenendo un calice Wine Spectator e 1 stella The World of Fine Wine. Parliamo di una selezione che supera le 300 etichette, curata non solo per rappresentare l’eccellenza vinicola toscana e italiana, ma per costruire abbinamenti che valorizzino ogni singolo piatto proposto.

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In parallelo, l’Osteria del Santo offre un contrappunto perfetto con una proposta più radicata nelle tradizioni locali, dove l’autenticità non scende mai a compromessi con la qualità. Qui la stagionalità diventa filosofia: ogni piatto riflette il momento dell’anno, utilizzando esclusivamente ingredienti del territorio in una celebrazione continua della biodiversità aretina.

L’apertura invernale straordinaria trasforma questa offerta gastronomica in qualcosa di ancora più esclusivo. I sapori dell’inverno toscano, dai tartufi delle colline circostanti ai primi oli novelli, dalle castagne dei boschi di Cortona alle specialità di cacciagione della Valdichiana,  trovano nella cucina del Monastero la loro espressione più raffinata, in un contesto dove ogni pasto diventa un evento irripetibile.

Bagni di Bacco

Bagni di Bacco, ricavata sui resti di un’antica cisterna romana, rappresenta un caso studio unico nel panorama delle spa di lusso europee.

Non si tratta semplicemente di un centro benessere, ma di un’esperienza che fonde archeologia, architettura contemporanea e le più avanzate tecniche di wellness in un connubio che non ha eguali nel settore.

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La cavernosa piscina è di una bellezza straordinaria, testimone della qualità dei servizi offerti. Ma la vera peculiarità di Bagni di Bacco risiede nella sua capacità di trasformare ogni trattamento in un viaggio attraverso i sensi e la storia. I percorsi benessere sono studiati per armonizzarsi con la stagionalità: durante i mesi invernali, quando la struttura rimane eccezionalmente aperta, ogni protocollo viene personalizzato per contrastare gli effetti del freddo e dello stress, utilizzando ingredienti tipicamente invernali come oli essenziali di rosmarino e ginepro, estratti di castagna e miele di corbezzolo.

L’ambiente stesso diventa parte integrante del trattamento: le antiche pietre romane, illuminate da una sapiente regia di luci soffuse, creano un’atmosfera che facilita il rilassamento profondo e la disconnessione dal mondo esterno. È questa combinazione tra storia, ambiente e professionalità che trasforma ogni visita alla spa in un’esperienza trasformativa, capace di lasciare tracce durature nel benessere psicofisico degli ospiti.

Cortona: palcoscenico perfetto per una esperienza totale

Cortona è un’antica città etrusca, famosa per i suoi magnifici scorci, i resti archeologici e per una ricchezza culturale che pochi luoghi al mondo possono vantare. La città rappresenta il perfetto palcoscenico naturale per un soggiorno al Monastero, offrendo agli ospiti infinite possibilità di scoperta e arricchimento culturale.

Piazza della Repubblica è sicuramente la prima cosa da vedere a Cortona; da qui partono anche alcune tra le strade più importanti del centro, come via Guelfa, via Ghibellina e via Nazionale. Ma Cortona non è solo un museo a cielo aperto: è una città vivente, dove ogni angolo racconta storie che si intrecciano attraverso i millennii.

Il Centro di Cortona è rappresentato da Piazza della Repubblica e dal vicino Palazzo Pretorio, attuale sede del Museo etrusco, il cui più importante ritrovamento è il famoso Lampadario risalente al V secolo a.c. Questo capolavoro dell’arte etrusca rappresenta solo uno dei tesori che attendono i visitatori più curiosi e appassionati di storia antica.

Per gli amanti dell’arte sacra, il Museo Diocesano che si trova di fronte alla Cattedrale ospita l’Annunciazione del Beato Angelico, uno dei capolavori assoluti del Rinascimento italiano. Oltre a queste chicche storiche Cortona sa essere anche contemporanea: il festival di fotografia Cortona on the Move ha trasformato la città in una delle capitali europee della fotografia contemporanea, attirando ogni anno visitatori da tutto il mondo.

L’inverno a Cortona offre possibilità di scoperta uniche e irripetibili. Scendendo la collina di Cortona sulla fascia pedecollinare, tra oliveti di rara bellezza, si può visitare la tanella di Pitagora, celebre monumento noto ai viaggiatori fin dal 1500. Questo piccolo gioiello archeologico, un tumulo di periodo ellenistico del II secolo a.C., diventa ancora più suggestivo durante i mesi freddi, quando la nebbia mattutina della Valdichiana crea atmosfere quasi mistiche.

Gli ospiti del Monastero possono approfittare dei tour privati organizzati dalla struttura per scoprire angoli segreti della città e del territorio circostante. Dalle cantine storiche dove assaggiare i grandi vini del territorio – il Cortona DOC e il prestigioso Syrah della Valdichiana – alle botteghe artigiane dove ancora oggi si producono ceramiche secondo tecniche tramandite da generazioni.

L’inverno è anche la stagione perfetta per esplorare l’Eremo Le Celle, il santuario francescano immerso nei boschi dove San Francesco soggiornò più volte. Il silenzio invernale amplifica la spiritualità del luogo, trasformando ogni visita in un momento di raccoglimento e riflessione che si sposa perfettamente con l’atmosfera contemplativa del soggiorno al Monastero.

Camere e suite con storie uniche

Varcare la soglia di una delle 36 camere & suites del Monastero significa intraprendere un viaggio a ritroso nel tempo. Un viaggio mai nostalgico, piuttosto una riconnessione con una dimensione temporale diversa, dove il lusso si misura in silenzio, privacy e autenticità.

Ogni camera è stata progettata come un universo a sé stante. Gli arredi, selezionati uno per uno, combinano pezzi d’epoca restaurati con creazioni contemporanee commissionate ad artigiani locali. I tessuti, rigorosamente naturali, sono stati scelti per la loro capacità di creare comfort senza rinunciare all’eleganza. Ma è negli spazi che si rivela il vero genio del progetto: ogni ambiente è stato studiato per offrire viste diverse sulla Valdichiana o sui cortili interni del monastero, creando una varietà di esperienze che rende ogni soggiorno unico.

Durante i mesi invernali, quando la struttura rimane eccezionalmente aperta, ogni camera si trasforma in un rifugio perfetto dal freddo esterno. I sistemi di riscaldamento, completamente integrati nell’architettura storica, mantengono temperature ideali senza compromettere l’autenticità degli spazi. Le luci, studiate per esaltare i dettagli architettonici e creare atmosfere raccolte, diventano ancora più importanti durante le lunghe serate invernali.

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Inaugurato nel 2019, questo affascinante Boutique Hotel offre agli ospiti un’atmosfera carica di storia, con tutti i comfort di una vera oasi di lusso. Il parcheggio riservato, apparentemente un dettaglio, rappresenta in realtà un elemento fondamentale dell’esperienza: in una città medievale come Cortona, dove ogni posto auto è prezioso, questa comodità trasforma l’arrivo in un momento sereno e senza stress.

Il servizio di concierge, gestito da esperti conoscitori del territorio, diventa durante l’inverno ancora più prezioso. La programmazione delle attività deve tenere conto delle condizioni climatiche e degli orari ridotti di musei e attrazioni, richiedendo una competenza e una rete di contatti che solo professionisti di alto livello possono garantire.

Il Wi-Fi gratuito, presente in tutti gli ambienti, è stato potenziato per garantire connessioni stabili e veloci anche nelle antiche mura del monastero, permettendo agli ospiti business di lavorare in un ambiente unico al mondo senza rinunciare all’efficienza tecnologica.

La novità dell’apertura invernale: scommessa vinta

L’imponente edificio in pietra è stato sapientemente restaurato e trasformato in un hotel boutique di lusso nel 2019, e rimane una delle sistemazioni più eleganti di questo angolo di Toscana. La decisione di rimanere aperti durante i mesi invernali rappresenta una vera rivoluzione nel settore dell’hospitality toscana, tradizionalmente legata alla stagionalità turistica.

Questa scelta nasce da una visione lungimirante che ha saputo cogliere un’opportunità di mercato importante: la crescente domanda di esperienze luxury autentiche e non massificate. L’inverno toscano, con le sue nebbie mattutine, i tramonti precoci e i paesaggi spogli che rivelano la bellezza architettonica del territorio, offre un’esperienza completamente diversa ma altrettanto affascinante rispetto alla Toscana estiva.

Gli ospiti che scelgono di soggiornare al Monastero durante questi mesi possono vivere Cortona in una veste inedita: senza le folle turistiche, con ritmi più lenti e un’attenzione personalizzata ancora maggiore. È un’occasione per riscoprire il piacere del viaggio lento, dove ogni momento diventa prezioso e ogni esperienza acquista un valore aggiunto.

L’apertura invernale del Monastero di Cortona non è solo una notizia per gli ospiti, ma rappresenta un caso studio interessante per tutto il settore dell’hospitality di lusso. Dimostra come sia possibile trasformare quello che tradizionalmente viene considerato un limite – la stagionalità – in un’opportunità di differenziazione e creazione di valore.

La sfida non è stata solo logistica – mantenere standard di servizio elevati con un numero ridotto di ospiti richiede una riorganizzazione completa dell’operatività – ma anche concettuale: come trasformare l’inverno da stagione morta a momento di massima espressione dell’identità della struttura.

La risposta è arrivata attraverso una cura maniacale dei dettagli: dalle temperature sempre perfette negli ambienti comuni alla selezione di ingredienti stagionali per la ristorazione, dall’illuminazione studiata per esaltare l’architettura durante le lunghe serate invernali alla programmazione di eventi esclusivi per i soli ospiti della struttura.

Per il settore dell’ospitalità di lusso, il Monastero di Cortona diventa così un benchmark importante: dimostra che è possibile costruire proposte commerciali solide basate sull’autenticità e sulla qualità piuttosto che sui volumi, che la stagionalità può essere superata attraverso la creatività e la professionalità, che il futuro dell’hospitality di alta gamma passa necessariamente attraverso la capacità di creare esperienze uniche e irripetibili.

In un mercato sempre più competitivo e omologato, dove spesso il lusso si risolve in una mera moltiplicazione di servizi standard, il Monastero di Cortona traccia una strada diversa: quella del lusso silenzioso, dell’eleganza discreta, dell’accoglienza che sa trasformare ogni ospite in protagonista di una storia unica.

È questa, forse, la vera magia che continua anche oltre le stagioni.

 

Monastero di Cortona Hotel & Spa
Via del Salvatore snc – 52044 Cortona (AR)
Tel. +39 0575 1785839
www.monasterodicortona.com

Ristorazione:

  • Gli Affreschi (Fine Dining): Tel. +39 0575 1785839 (int. 2)
  • Osteria del Santo: osteriadelsanto@monasterodicortona.com

Spa Bagni di Bacco:
Tel. +39 0575 1785839 (int. 2)
Email: spa@monasterodicortona.com