L’hotellerie si fa green: i resort ecosostenibili

GeniusWatter. Dall’esperienza nel solare, l’approccio all’ospitalità green.

Come trasformare hotel e resort in eco strutture. 

Genius Watter è una startup nata nel 2018 ma ha alle spalle 40 anni di esperienza nel solare in  particolare in Africa. È specializzata in tecnologie innovative nel campo della desalinizzazione a  energia solare e si caratterizza per un approccio etico e sostenibile.,

Da qui gli studi e le alternative per trasformare le strutture ricettive in hotel e resort eco sostenibili.

Abbiamo incontrato l’azienda GeniusWatter, nella persona del giovane CEE Dario Traverso, in fiera BIT22 a Milano, in un incontro organizzato con Latitudes Travel Magazine, che tramite il portale Latitudeslife porta da anni con sé i lettori nel mondo e crede nella necessità di una svolta realmente green in  ambito turistico.

Traverso ci ha sinteticamente illustrato il  profilo dell’azienda e la sua attività:

“La mission principale è fornire acqua pulita alle imprese e alle  comunità che ne hanno bisogno, in aree che affrontano lunghe carenze d’acqua e alti costi  relativi, con pesanti conseguenze per l’economia e la comunità”.

Da qui il progetto Eco-Hotel che propone un approccio integrato nel settore turistico che  permette a hotel e resort di trasformarsi e riconvertirsi in strutture eco sostenibili.

Tutto questo portando valore aggiunto  per il territorio e le comunità e al contempo generando cospicui benefici economici per le  strutture.

Le soluzioni tecniche del progetto Eco-Hotel sono state messe a punto in alcune realtà:

  • a Capo Verde, dove Genius  Watter ha già realizzato diversi impianti destinati alla desalinizzazione anche in campo agricolo, mettendo a disposizione degli agricoltori e delle comunità rurali acqua di buona qualità per  l’irrigazione, e ad uso potabile, consentendo rese più elevate, aumentando l’occupazione locale e  migliorando la qualità di vita della popolazione. 
  • a Tarrafal, sull’isola di Santiago, dove l’azienda ha contribuito alla trasformazione del King Fisher  Village in un eco-resort, creando il nuovo sistema di efficienza energetica e idrica, con un  progetto di sostenibilità solare a zero emissioni, che permette anche di ridurre notevolmente i  costi operativi. 

Ma come avviene e a cosa porta questa riconversione?

Traverso ci ha illustrato i punti salienti:

  • si installano una serie di pannelli solari, sugli edifici o in un’area esterna dedicata.
  • si impiega l’energia prodotta sia per gli apparati dell’hotel che  per alimentare un impianto di  desalinizzazione di acqua salata o salmastra (che spesso si ritrova in aree siccitose).
  • si ottiene acqua potabile e acqua per altri servizi (docce, irrigazione, lavanderia, ecc.), adeguatamente stoccata in appositi serbatoi.
  • Si adegua il sistema in modo da garantire anche acqua calda, refrigerazione per celle frigorifere e climatizzazione degli ambienti, utilizzando pompe di calore, sempre alimentate da energia solare.

Il sistema può essere controllato e gestito da remoto, per un  monitoraggio costante di tutte le unità tecniche e la ottimale programmazione delle  manutenzioni. 

Tutto ciò significa rendersi completamente indipendenti dalla fornitura esterna di acqua.

Significa quindi ridurre la fornitura di energia, ridurre i contenitori in plastica e in alcuni casi vuol dire anche poter distribuire forniture di acqua alle comunità circostanti, magari con un piccolo  contributo da parte degli ospiti, che vengono coinvolti nella realtà locale.

Il progetto Eco-Hotel porta a lungo termine ad un taglio dei costi, ad una creazione di valore per i clienti, e ad una forte tutela dell’ambiente.

Pertanto una svolta green socialmente utile, ma anche un plus  apprezzato da un pubblico sempre più sensibile, accorto e consapevole.  

L’utilità di questi interventi toccano ance importanti aree di produzione agricola, di ortocultura e di sviluppo agricolo in aree tipicamente povere di acqua.

E’ il caso, spiegato nel dettaglio da Traverso, del progetto solare realizzato sull’isola di Boa Vista per Eurohorto, una serra con coltivazioni idroponiche che sta portando ottimi risultati operativi e benefici per l’economia  locale. 

L’idroponia permette un dosaggio efficiente di acqua e nutrienti direttamente alle radici delle piante, con ricicli e zero sprechi.

Grazie alla tecnica della fertirrigazione, nel caso specifico il giovane proprietario  Ulrich aumenta la qualità e la quantità dei suoi prodotti riducendo l’uso degli additivi chimici.

Il  progetto solare di Genius Watter abbassa notevolmente i costi dell’energia e copre i bisogni  energetici e idrici quotidiani della serra idroponica.

Anche in ragione di queste migliorie è in atto un’espansione dei coltivi, che già producono diversi ortaggi ed erbe aromatiche (da sementi rigorosamente italiane), come insalata, cetrioli,  pomodori (compresi i San Marzano), coriandolo, prezzemolo, e un basilico strepitoso, per un totale di 6000 piante.

Si tratta di risultati importanti in una zona in cui l’acqua è un bene raro e  prezioso, ed è estremamente difficile ottenere gli stessi esiti con i metodi tradizionali.  

Oltre a Capo Verde, Genius Watter è attualmente attiva in Africa insulare e subsahariana, tramite  collaborazioni con partner presenti sul territorio.  

Di recente l’azienda ha ottenuto due importanti riconoscimenti agli Afsia Solar Awards 2021:

  • il  premio della categoria “Solar Innovation of the year” per la sua tecnologia solare di  desalinizzazione ad osmosi inversa, e
  • il “Lifetime Achievement of the year” attribuito al Co-founder e Presidente Franco Traverso, per i suoi 40 anni di esperienza nel settore solare e il suo  significativo contributo a lungo termine allo sviluppo dell’industria solare africana. 

Una tecnica e un’azienda da tenere in considerazione, visto il continuo orientarsi verso sistemi sempre più green e visto anche il vantaggio per operatori e clienti.

Per informazioni:
www.GeniusWatter.com

Presto saremo a Capoverde per analizzare in diretta queste operazioni.