Tre giorni di showcooking, lezioni, presentazioni, creazioni gastronomiche e soprattutto artistiche, assaggi e sfilate, insomma un evento completo e interessante (non solo per gli addetti del settore o per i golosi cronici!)
Fashion, Design, Arte ma soprattutto Gusto, queste sono le parole chiave di questa manifestazione che racconta il cioccolato e le sue eccellenze.
A partire dalla sfilata di moda, un progetto curato da Naba e dai maestri pasticceri di AMPI, che ha visto nella sua giornata di apertura anche la partecipazione straordinaria di due maître chocolatier francesi Patrice Chapon e Damien Piscioneri, per il Camerun la creazione di Silvie Valtan e Fabio Ferrari e a chiudere un abito da sposa firmato da Ernst Knam in collaborazione con lo stilista di haute couture Tony Ward, famoso in tutto il mondo per l’eleganza e la sofisticatezza delle sue creazioni esclusive.
Il format “Salon du Chocolat” nasce a Parigi nel 1994 dall’intuizione di Sylvie Douce e Francois Jeantet con l’obiettivo di far scoprire il cioccolato in tutte le sue forme. In questi 22 anni sono stati organizzati 165 saloni, in 30 città su 4 continenti.
Il curatore del salone italiano è Pietro Cerretani che così descrive il risultato dell’edizione di Milano appena conclusa:
“Essere riusciti a riunire l’eccellenza e l’innovazione della produzione di cioccolato insieme ai grandi nomi della cioccolateria e pasticceria ha creato un mix che ha soddisfatto tutto il pubblico dell’edizione 2017 e ha riconfermato come il mondo del cioccolato possa essere: gusto, qualità, agricoltura, design, moda e grande passione.”
Attraverso gli stand il pubblico ha potuto intraprendere un vero percorso di degustazione del cioccolato dalla fava di cacao fino alla pralina, in tutte le diverse lavorazioni e gusti e seguire gli showcooking sui diversi palchi. Un pubblico cresciuto vistosamente dall’edizione dell’anno scorso, come sostiene Roberto Silva Coronel organizzatore di Salon du Chocolat Milano:
“La crescita del numero di visitatori quasi doppia rispetto all’edizione precedente dimostra quanto Milano sia attenta alle nuove esperienze di intrattenimento e gusto”
Nei miei giri, assaggi e interviste, ho davvero goduto di un clima innovativo, dolce come il prodotto presentato, ma legato ai tempi moderni sia nelle nuove tecniche di produzione e trasformazione, che in tutte gli studi di abbinamenti e utilizzo. Ho apprezzato tra le altre cose:
…E poi assaggi, pause cioccolatino, momento pralina, attimi con creme al cucchiaio, insomma un mondo immerso in questo fantastico prodotto che molti sono abituati a conoscere solo a livello industriale tramite la Nutella o cioccolati in stile “merenda” (nessuna critica a questi prodotti), e che invece è utile apprezzare in tutte le sue sfaccettature e sapori.
Qui riporto i link ad un paio di video girati durante la manifestazione (durante il panel di assaggio delle creme spalmabili organizzato dalla compagnia del Cioccolato e durante uno showcooking di Ernst Knam) rimandando ai successivi articoli-intervista i dettagli sui singoli chef e maestri cioccolatieri.