Pollo, la carne più amata dagli italiani.

Gli italiani e il pollo: un amore che cresce secondo i dati presentati all’anteprima milanese della fiera millenaria di Gonzaga (all’hub di Identità Golose) come abbiamo presentato qui.

Il pollo è la carne più amata dagli italiani, che lo scelgono per la leggerezza, l’alto valore nutrizionale e il basso apporto calorico. Con il 35% degli acquisti domestici delle carni fresche, le carni avicole sono le più consumate nelle case italiane e registrano una crescita costante sia nei volumi che nella spesa (+0,6% i volumi e +3,6% sul 2017, elaborazione dati Ismea su dati Nielsen). I fan del pollo sono soprattutto al Sud (30% degli acquisti, +2,8% sul 2017), al Nord Ovest (26%) e Centro Italia (25%). A trainare i consumi delle famiglie italiane sono panati e preparati (+ 9,3% in volume e +10% in valore sul 2017): prodotti a maggiore valore aggiunto che vengono prediletti per facilità e velocità di preparazione. Tra i driver di consumo, la garanzia di acquistare sempre un prodotto 100% made in Italy, buono, sicuro e sempre freschissimo, grazie a una filiera integrata e ai controlli rigorosi in materia alimentare. A ciò si aggiunge la ricchezza nutrizionale delle carni bianche, salutari e adatte a ogni età consigliate dai nutrizionisti per l’apporto proteico e per i pochi grassi. Tutti dati, quelli presentati sopra, ricavati dalla Relazione Annuale UNAITALIA | 20 giugno 2019. Come ha evidenziato Evelina Flachi,nutrizionista e specialista in Scienza dell’alimentazione, durante l’anteprima milanese della fiera:

“Un adeguato consumo settimanale di carni bianche e uova fornisce un buon apporto di proteine di alto valore biologico oltre a vitamine e minerali indispensabili per il benessere dell’organismo”

  • Elevato contenuto di proteine (23,3 grammi in un etto di petto di pollo, analogo a quello di tutte le carni, ma con uno spiccato valore biologico in quanto essenziali per la crescita);
  • pochi grassi (soprattutto se si toglie la pelle) e in prevalenza favorevoli dal punto di vista nutrizionale (mono e polinsaturi, omega-6 e omega-3);
  • ricchezza di componenti essenziali quali vitamine e minerali;
  • leggerezza;
  • elevata digeribilità.

Sono tutte caratteristiche che consigliano il consumo di carni avicole e le rende particolarmente indicate in una dieta di qualità in età e in condizioni specifiche, come l’età pediatrica, la gravidanza, l’età geriatrica, lo sport. Così come per le carni avicole, ancora di più la produzione di uova è stata influenzata da nuove dinamiche nei consumi, con una crescente domanda da parte dei consumatori di uova allevate a terra, quindi a maggiore valore aggiunto. Nel 2018 il settore italiano delle uova ha prodotto 12 miliardi e 253 milioni di uova che conferma l’Italia come quarto produttore europeo dopo Francia, Germania e Spagna. In termini di volumi, le vendite di uova da allevamento a terra (pari al 45% dell’offerta) sono aumentate del +28%, mentre quelle di uova da gabbie arricchite (42% dell’offerta) sono diminuite del -19%. Le vendite delle altre due tipologie di uova, residuali da un punto di vista quantitativo, sono cresciute del +12% (uova bio) e del +25% (uova da allevamento all’aperto). Dati questi commentati a Milano da Filippo Cerulli, responsabile relazioni esterne Eurovo, leader europeo nella produzione di uova e ovoprodotti:

“Sono dati che confermano quanto il pubblico si stia sempre più orientando verso un prodotto percepito come salubre e prodotto nel rispetto del benessere animale. Dall’uovo in guscio all’ovoprodotto, il presidio dell’intera filiera produttiva garantisce ad Eurovo i più alti standard qualitativi.”

Di sfide rivolte a interventi concreti ha parlato  Vittorio Robertititolare di Fattorie Roberti azienda di Bedizzole (Brescia) che ha sviluppato un’impresa fatta di allevamenti di dimensioni medio/piccole, diffusi in varie regioni del Nord e del Centro Italia dal Piemonte al Lazio:

“Il consumatore è sempre più interessato a due aspetti riguardanti la filiera delle uova: in primo luogo al benessere animale, il consumatore oggi si chiede come vive la gallina, in che ambiente vive e come viene alimentata e, in secondo luogo, all’origine del prodotto. La sfida del nostro settore sarà effettuare sempre più interventi concreti volti a rispondere a questo interesse”.

Interessante e curioso l’intervento di Gabriele Zanatta, giornalista responsabile di Identità Golose, che ha presentato “La breve storia del pollo nell’alta cucina”, passando dalle ricette con pollo di Apicio a quelle di Gualtieri Marchesi, toccando poi piatti di grandi chef, quali Daniel Humm del Nomad…

La Fiera Millenaria di Gonzaga si terrà a Gonzaga dal 31 agosto all’8 settembre,informazioni al sito  www.fieramillenaria.it