Questione di peso. Presentazione di un libro a cena al Bistrò Olio su Tela.
Federico Bianchessi autore del giallo gastronomico presenta il suo libro ad una cena in musica, con abbinamenti strabilianti di vini.
Il romanzo giallo “Questione di peso” di Federico Bianchessi si distingue per la sua capacità di coniugare il genere investigativo con una riflessione acuta sulle dinamiche sociali legate all’alimentazione e alla percezione del corpo. L’autore costruisce un intreccio narrativo che si colloca al confine tra il noir e la commedia grottesca, offrendo una lettura critica della società contemporanea attraverso la parabola del protagonista, Massimiliano Cardias, detto “Macco”, un imprenditore brianzolo con origini sarde.
Macco è il fondatore di un fiorente biscottificio nel borgo di Manducate, e la sua influenza si estende oltre il settore alimentare: grazie alla sua iniziativa politica, è riuscito a ottenere un seggio parlamentare con il piccolo partito che ha fondato. Tuttavia, la sua ascesa professionale e politica è minata da un fattore che, nella percezione collettiva, minaccia la sua credibilità: la sua condizione di iperobesità.
Questo aspetto diventa il nodo centrale del romanzo, illustrando come il controllo del corpo sia uno strumento di potere e di accettazione sociale.
Macco è costantemente oggetto di pressioni: il parroco che lo deve sposare, i banchieri che valutano le sue richieste di finanziamento, i compagni di partito e perfino i suoi amici lo spingono a intraprendere un regime dietetico per migliorare la sua immagine pubblica e adattarsi alle aspettative sociali.
Nel tentativo di conformarsi a tali imposizioni, il protagonista attraversa un percorso alimentare tortuoso, consultando dietologi dalle teorie contrastanti e sottoponendosi a regimi alimentari spesso privi di fondamento scientifico. Emblematica è la sua esperienza in una diet farm svizzera, scelta come destinazione per il viaggio di nozze, che si trasforma in una grottesca prigione dietetica da cui Macco fugge insieme alla moglie, simbolo dell’inefficacia dei metodi coercitivi e dell’impossibilità di separare il cibo dal piacere e dall’identità culturale.
Tuttavia, il fallimento del suo dimagrimento segna un punto di svolta drammatico: la moglie minaccia di lasciarlo, il partito si distanzia da lui e la sua azienda, già in difficoltà economiche, diventa il bersaglio di un concorrente del settore dietetico, pronto ad approfittare della crisi.
L’elemento di svolta avviene quando un fulmine colpisce il magazzino del biscottificio, provocando un incendio che distrugge completamente l’attività e, apparentemente, anche la vita di Macco. La sua scomparsa, però, solleva dubbi e dà il via a un’indagine ricca di colpi di scena, in cui il lettore si trova a interrogarsi sulla veridicità delle apparenze e sulla possibilità di una rinascita sotto nuove sembianze.
“Questione di peso” si distingue per il suo approccio metanarrativo alla tematica dell’ossessione per il controllo del corpo e del consumo alimentare. Ogni pagina è permeata da riferimenti alla cultura gastronomica e alla sua strumentalizzazione nel contesto socio-politico contemporaneo, creando un’analisi ironica ma profondamente critica delle dinamiche di potere legate al cibo.
La scrittura di Bianchessi combina umorismo, satira e analisi sociologica, trasformando il romanzo in un’indagine più ampia sulle strutture di controllo e sulla fragilità dell’immagine pubblica. Il protagonista incarna le contraddizioni di una società che da un lato esalta il cibo come piacere e tradizione culturale, e dall’altro impone rigide norme estetiche e salutistiche.
Il romanzo non si limita a sviluppare un’indagine gialla, ma esplora in modo articolato la relazione tra cibo, identità e potere, rendendolo un testo di interesse per chi si occupa di letteratura contemporanea, sociologia dell’alimentazione e studi culturali.
Chi desidera assistere alla presentazione di questo libro prendendo parte ad una esclusiva serata di cibo musica e vino, può segnarsi la data del 21 marzo: presso il Bistrò Olio su Tela di Busto Arsizio, una serata di grande fascino che unirà letteratura, musica e alta cucina.
L’autore, Federico Bianchessi, sarà presente per raccontare il dietro le quinte della scrittura e interagire con il pubblico.
La cena sarà un viaggio nei sapori e nelle contraddizioni del rapporto con il cibo. Ogni piatto sarà accompagnato da un vino selezionato, che non solo verrà servito in calice, ma entrerà anche nella preparazione delle portate, esaltandone i sapori con abbinamenti studiati.
Ad arricchire l’atmosfera, ci sarà un accompagnamento musicale con pianoforte e flauto, come di consueto nelle serate musicali di questo tempio di arte e cucina.
Un elemento speciale della serata sarà la partecipazione della Distilleria Gallaratese, già partner del ristornte in alcune occasioni, che presenterà due delle sue referenze di punta: il Gin Lacrima di Zeus e l’Amaro Essenza.
Segnatevi quindi VENERDI 21 MARZO ORE 20.20 presso Bistrò Olio su Tela, nel ristorante Tavolo Unico, a Busto Arsizio. Prenotazione obbligatoria al 331-7324894 oppure via mail info@tavolounico.it
“Questione di peso” e Bistrò Olio su Tela: libro da leggere, evento da non perdere.
Chi è l’autore: Federico Bianchessi.
Nato a Milano nel 1956, abita a Varese. Laureato in Lettere alla Cattolica, giornalista professionista, dopo stage al «Corriere della Sera», lavora al «Mondo», al «Giornale» diretto da Indro Montanelli, alla «Voce», «L’Indipendente», e alla «Prealpina». Cronista dell’anno 2004, premio del Gruppo Cronisti Lombardi. Nel 1998 vince il premio letterario Città di Melegnano, sezione racconti inediti, con “Le Muse”, nel 2006 la terza edizione del premio Il Corto Letterario. Ha pubblicato nel 2009 il romanzo storico “Un tetto alla Scala” (Zecchini); nel 2014 la biografia “Gianni Caproni” (Macchione), nel 2010 il saggio-intervista “Cuore e Regione” con Giuseppe Adamoli (Lativa); nel 2015 un giallo letterario, “Il caso del romanzo inesistente” (Giovane Holden); nel 2016 il romanzo “La Passione di Gesù” raccontata dagli animali (Macchione); nel 2020 la raccolta di racconti “Parole di traverso” (Macchione), vincitrice del VI Premio Quasimodo e Premio della Critica al Premio letterario Milano International.
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