Spritz e sue varianti: dal Roero all’Inferno

Lo Spritz è considerato il re indiscusso dell’aperitivo italiano.

Un drink per tutte le stagioni, e per tutti i gusti, con varianti creative.

Ghiaccio, prosecco, Aperol o Campari, soda e una fetta d’arancia e di limone. Questa la ricetta classica dello spritz, tipicamente estivo ma ormai diffuso tutto l’anno e con numerose varianti che utilizzano con originalità ingredienti di stagione e locali.

Iniziamo con un po’ di storia!

Si dice che lo spritz sia nato in Veneto nel lontano ‘700, quando i soldati austriaci fecero conoscenza dei vini della regione. Un gusto troppo forte per loro, tanto che iniziarono a tagliarli con l’acqua frizzante. E infatti il termine Spritz deriva dal tedesco “spritzen”, che significa spruzzare.  Nel ‘900, poi, nacque il cocktail che conosciamo oggi, macchiato con il Bitter. Di qui in poi lo spritz si diffuse in tutta Italia e oggi è bevuto in tutto il mondo.

Come si diceva sono nate tante varianti regionali realizzate con prodotti locali, alcuni esempi sono:

  • varianti dello spritz realizzati con il Cynar, la China Martini o il Select;
  • l’Hugo, con origine in Alto Adige, ideato nel 2005 dal barman Naturno Roland Gruber. Un drink semplice da fare, fresco e leggero, con Prosecco, sciroppo di fiori di sambuco, seltz, qualche foglia di menta, una fetta di lime per decorare e naturalmente il ghiaccio. Da notare che nella ricetta originale era previsto l’uso dello sciroppo di melissa, sostituito poi dal sambuco, di più facile reperibilità;

  • il Pirlo, nato nelle antiche orsterie bresciane e servito cnel classico tumbler da bar. Ricetta semplice con vino bianco fermo, Campari e una scorza di limone. Si dice che già nei primi anni del ‘900 a Brescia si bevesse vino bianco miscelato con del vermut. Il suo nome prende origine dialettale “pirlare” che significa cadere e rialzarsi, ispirata al movimento del vermut quando viene versato nel vino.

  • l’ Apple Spritz, ideato dal barman Carlo Simbula, è una bevanda a cui mela e arancia danno un sapore dolce, contrastato con l’amaro della china. Gli ingredienti: 1 oz di succo di mela, 1 oz di liquore alla china, ¾ sherbet arancio e prosecco fino al bordo. A dare una nota piacevole anche alla vista è una fetta d’arancia disidratata.

E poi un paio di versioni in diretta dal Piemonte, che abbiamo avuto modo di testare personalmente.

Una arriva dalle terre del Roero, in cui la presenza di ottime fragole non ha messo dubbi sul frutto da usare!

Il barman dell’Enoteca regionale del Roero ci ha deliziati con una versione tutta roerina dello Spritz, con fragole appunto, cedrata Tassoni e vino Roero.

Azzardata versione che ha accompagnato le giornate di attesa della tappa a Canale del giro d’Italia, e che ha fatto d aaperitivo “ufficiale” insieme ai prodotti tipici di Canale, in primis il famoso prosciutto arrosto.

Altra versione quella “infernale” nata dall’unione del nuovo vermouth dai gironi infernali 9diDante con FIOL Prosecco Rosé.

Nasce così Inferno Rosè, come omaggio all’anno del settecentesimo anniversario di Dante Alighieri.

Una reinterpretazione di un classico come lo Spritz, varcando i confini del gusto e della qualità dei suoi ingredienti, unendo eccellenza e storia in un solo drink, fresco e facile nella preparazione.

Come ci spiega Alex Ouziel, fondatore di 9diDANTE (abbiamo parlato di lui con il lancio di questo vermouth):

“Inferno Rosé rappresenta il connubio ideale tra le note di ciliegia e frutti rossi di 9diDANTE con le note floreali di Prosecco Rosé FIOL: una esplosione di gusto che nella sua semplicità e freschezza è perfetto per i palati in cerca di novità di qualità e a bassa gradazione alcolica.

La differenza dagli altri Spritz? Un seducente finale leggermente amaro che lascia al palato una sensazione di freschezza e un colore intenso ‘rosso inferno’ che stimolano tutti i sensi”.

 

La ricetta è molto semplice:

  • 1 parte di 9diDANTE Inferno
  • 2 parti di Prosecco Rosé FIOL
  • una scorza d’arancia
Il duo 9diDANTE e Prosecco Rosé FIOL è disponibile online in versione pack su tannico.it

Del Vermouth 9 di Dante abbiamo già raccontato Qui, mentre FIOL Prosecco è un prosecco pluripremiato di Treviso creato da tre amici di lunga data impegnati a far conoscere il prosecco di qualità nel mondo.

Innovativo, ma profondamente radicato nella tradizione veneziana, FIOL è prodotto con uve di altissima qualità dall’enologo Marzio Pol. FIOL, "figlio" in dialetto veneziano, è comunemente usato per riferirsi al grande amico che tutti ammirano. Tanto accattivante quanto piacevole al palato, FIOL Prosecco è uno dei preferiti dagli chef stellati Michelin e si abbina perfettamente a cibi di ogni tipo, al bicchiere o miscelato in cocktail. FIOL è disponibile in due versioni: FIOL Extra Dry, una leggera espressione dorata con note di fiori di glicine, acacia e mela granchio matura, e FIOL Rosé, un'espressione elegante con note di lampone e fragolina di bosco al naso e al palato agrumi limone e fiori bianchi.

Divertiamoci a creare ricette, e giochiamo con gli ingredienti.

E Spritz sia!