Tartufo bianco: tre Fiere tra Langhe e Roero

Il tartufo bianco, è diventato un punto forte per il turismo gourmet.

Oltre alla Fiera del tartufo bianco di Alba, tante kermesse per scoprirne segreti e sapori.

La storia del tartufo ha radici antiche, veniva già consumato ai tempi dei Greci e si narra che ai banchetti di Lucrezia Borgia e Caterina De Medici non potesse mai mancare.

Il tartufo bianco d’Alba ha un profumo intenso e non deve assolutamente essere cotto, il suo utilizzo avviene a crudo affettandolo direttamente sul piatto. Alba ha trasformato il tartufo in uno dei simboli non solo della cucina locale ma internazionale, arrivando a vendere a prezzi strabilianti esemplari di quasi 2 chili.

Accanto alla fiera più nota, ci sono tante altre occasioni in paesi meno nominati ma comunque splendidi, per apprezzare il fungo più pregiato e degustarne i profumi e i sapori.

Tra gli ingredienti più costosi della cucina, il tartufo bianco d’Alba ha una fama che lo precede.

Candidato a Patrimonio Immateriale dell’Umanità, ha ottenuto l’inserimento nell’elenco Unesco con l’attività principale che lo riguarda ossia la ricerca, con cane e umano.

Un ingrediente dal sapore caratteristico che deve il suo colore alla tipologia di albero vicino a cui si sviluppa.

Il Tartufo Bianco d’Alba, che ogni anno viene festeggiato con una fiera sempre più complessa e strutturata, non viene raccolto solamente nell’area di Alba ma in tutto il Basso Piemonte nella zona delle Langhe, del Roero e del Monferrato.

E in queste zone si organizzano Fiere altrettanto caratteristiche, di certo meno durature e meno complesse, ma degne di ssere visitate, anzi forse con delle particolarità uniche.

Ecco quelle che assolutamente è il caso di visitare:

  • Fiera del Tartufo Bianco di Alba
  • Fiera di Vezza d’Alba
  • Fiera del tartufo di San Damiano d’Asti

1- Fiera del Tartufo Bianco d’Alba

La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba è una manifestazione interamente dedicata a questo pregiato prodotto. Si svolge quest’anno tutti i fine settimana dall’8 ottobre al 4 dicembre presso la città di Alba ed è il luogo ideale per conoscere e acquistare tartufi provenienti dai boschi di Langhe, Roero e Monferrato.

Il programma è ampio, prvede attività pe rgrandi e piccini, per appassionati gourmet e semplici turisti curiosi.

Ogni fine settimana tanti chef famosi si alternato sul aplco per degli showcooking interessanti e istruttivi oltre che golosi, e in fiera gli acquisti sono certificati dalla presenza di giuducu tratufigeni che ne valutano valore e qualità

La Fiera quest’anno ha deciso di adottare lo slogan “Time is up”, ovvero “Il tempo è scaduto”: un monito per richiamare tutti alla consapevolezza e invitare ad agire, vistee le gravi propblematiche derivanti dal cambiamento climatico.

Isabella Gianicolo del Centro nazionale studi sul tartufo di Alba, così come la Presidente dell’Ente Fiera del Tartufo Liliana Allena e tutti i personaggi coinvolti da queste attività, sono allarmati e giustamente pressanti nell’evidenziare la necessita di tutelare il più possibile le aree tartufigene.

In programma, tra Fiera, cercatori e Regione ci sono programmi di pulizia delle zone boschive, di ripiantumazione delle specie arboree, di turismo sostenibile.

2- Fiera di Vezza d’Alba

Arrivata alla 42ima edizione, la fiera del Tartufo di Vezza d’Alba è stata orgogliosamente presentata dal sindaco di Vezza e da altre prsonalità che da anni si occupano della promozione di questo territorio e dei suoi prodotti, tra cui appunto il tartufo bianco che nel Roero trova uno dei territori migliori.

L’evento inizia sabato 19 novembre per terminare domenica 27.

Il venerdì si apre la fiera nella Tartufaia didattica “Tartufingross” di Andrea Rossano, con una ricerca simulata del Tartufo a cura di Tino Marolo e dell’Associazione Trifolao del Roero.

L’inaugurazione effettiva avviene la mattina di domenica 20, con il taglio del nastro alla presenza di autorità nazionali, regionali e locali,  accompagnate dallabanda musicale, dagli sbandieratori e dai “Musici Terre Sabaude”.

Altri momenti particolari della kermesse sono:

  • Mercoledì 23 novembre, alle ore 20.30, nella Chiesa della Confraternita  la presentazione del libro “Il Vignaiuolo” di Cristina Quaranta e a seguire il convegno “Le tradizioni in viticoltura e il rapporto del territorio con il Tartufo”.
  • Giovedì 24 il concerto del “Coro Stella Alpina” di Alba diretto dal Maestro Giovanni Tarabra.
  • Venerdì 25 un appuntamento a base di cibo e musica sul Belvedere del Municipio organizzato dalla Pro Loco di Vezza di Andrea Tacco
  • Sabato 26 il “Il pranzo a quattro mani” Sicilia-Piemonte, in collaborazione con la “Regione Sicilia”.

Domenica grande momento collettivo e istituzionale con la consegna del tartufo dell’anno.

Alle ore 11, nel Salone delle Manifestazioni, il sindaco Bonino, il Presidente Cerrato e Andrea Rossano daranno il premio a Giovanni Malagò, ex sportivo attualmente presidente del CONI,  e a Gianni Letta, personaggio politico protagonista di una parte fondamentale della storia italiana.

A seguire la “Premiazione dei Trifolao” e la firma ufficiale del comodato d’uso del “Bosco del Comune: nuova Tartufi naturale Associazione Trifolao Rocche del Roero”.

E poi  nella Confraternita San Bernardino la premiazione del concorso “Di Tartufo si scrive”e la sfilata per le vie di Vezza del “Gruppo Folklore del Roero”.

Un programma ricchissimo che vale la pena vivere sia nei momeni istitzionali che in quelli avvolti nella natra della tartufaia, in compagnia di trufulai e dei loro “tabui”, come vengono chiamati da queste parti i cani da tartufo.

3- Fiera del tartufo di San Damiano d’Asti

Prende il via dal 5 al 7 novembre l’undicesima edizione della Fiera del Tartufo di San Damiano d’Asti, la prima nazionale.

Arrivata questa primavera, la qualifica di fiera nazionale mette sotto una nuova luce un appuntamento importante
per il territorio, che celebra così uno dei suoi prodotti più noti e preziosi.

Proprio per rendere onore a questo titolo quest’anno la Fiera del Tartufo avrà una durata maggiore, con inizio nella giornata di sabato 5 novembre, con l’apertura del villaggio dei prodotti tipici provenienti anche da fuori regione per poi avere il suo culmine con l’esposizione delle migliori “trifole” in piazza Libertà durante la mattinata di domenica.

Alle 21 di sabato  verrà inoltre proiettato al Cinema Paradiso il “The Truffle Hunters”, documentario sulla ricerca dei tartufi diretto da Gregory Kershaw e Michael Dweck e co-prodotto da Luca Guadagnino, che ha ricevuto la nomination agli Oscar 2021, e che ha coinvolto per la sua realizzazione la comunità dei tartufai di San Damiano d’Asti.

La fiera proseguirà poi con ricerche simulate, appuntamenti conviviali, degustazioni enogastronomiche, esibizioni di sbandieratori e musici per una grande festa collettiva che avrà come grande protagonista il tartufo locale.

Tante occasioni per vivere il tartufo nelle diverse kermesse.

E che le lamellate rendano pace ai nostri piatti!