BlueMonday: i rimedi di LesEnderlines!

Arriva il Blue Monday, Lunedì 20 gennaio sarà il giorno più triste dell’anno

Il terzo lunedì di Gennaio sembra essere il giorno più triste dell’anno. Ecco i rimedi.

Il Blue monday è una scoperta – del 2005 – dello psicologo americano Cliff Arnald per cui sulla base di un’ equazione tra le ferie finite, il conto azzerato da vacanze e regali, il rientro burrascoso e il tempo gelido, il terzo lunedi di gennaio risulta una giornata triste ed emotivamente difficile: quest’anno la data esatta è il 20 gennaio.

Ma c’è chi invece di crogiolarsi nel dolore e nell’ulteriore tristezza, utilizza il buon vecchio rimedio della nonna, per cui a tutto c’è rimedio!

  • Il CHI è identificato dalle splendide ragazze dell’agenzia Les Enderlines.
  • Il COME è elencato qui di seguito con alcuni consigli gourmet suggeriti seguendo le caratteristiche di loro clienti!
A noi piace l’idea di migliorare, almeno a qualcuno, la giornata più triste dell’anno, e quindi riportiamo i simpatici e golosi appunti…non saremo in grado di provarli tutti, ma li terremo per i giorni a seguire…chissà che il lunedi si porti qualche strascico di tristezza  nei giorni a venire!
E allora abbiamo deciso di giocare con loro!

 1.Una coccola ad alta quota o… a gradazione alcolica. Ma anche un buon trattamento benessere!

  Un po’ di sport, solo se poi c’è il menù degustazione di Paolo Griffa: il Grand Hotel Royal e Golf A Courmayeur ti aspetta il Grand Hotel Royal e Golf con Spa, tre ristoranti, circuiti di guida sul ghiaccio e bellissime camere attrezzate ancheper gli amici a quattro zampe. Il promettente chef neo stellato Paolo Griffa ti aspetta! Tra un massaggio, qualche sauna e un menù degustazione, la visione delle cose prenderà subito una piega diversa.

2. Amati bevendo Amarone della Valpolicella, quello di Santa Sofia Wines

Il vino giusto quando si è un po’ giù esiste. Uno di questi è sicuramente il perfetto Amarone invecchiato di una delle cantine più storiche delle colline veronesi.

3. Doppia chance: uscire e degustare un buon drink, o cimentarti nella mixology casalinga.

Entrambe le cose cambieranno il tuo umore! Lasciarsi andare alla grande tradizione dei cocktail, in un luogo senza tempo: al ristorante Da Giacomo,in via Sottocorno, potrai rivivere la grande Milano degli anni ‘70 tra un Negroni o un Manhattan molto chic seduti sugli sgabelli del nuovo bancone bar del ristorante. Insieme ai drink, deliziosi finger food, crudi di mare e ostriche a volontà.

4. Immergiti nell’universo del Noir con un drink!

In zona Porta Romana ti aspetta The Spirit – un locale intimo, trendy ed elegante, che propone una drink list stagionale dedicata al genere Noir. Tra i vari cocktail che racchiudono tutti i principali character del noto genere la Femme Fatale, donna predatrice, manipolatrice, e pronta a fare di tutto per ottenere ciò che vuole. Cocktail di colore rosso sgargiante, ha una base di gin e bollicine cui si aggiunge un cordiale di frutti rossi e l’amaro di rabarbaro che ne bilanciano il gusto. La donna è così rappresentata nella sua duplice veste di dolcezza e amarezza. Lasciati tentare!

5. Farsi un cocktail a casa è catartico!

Soprattutto con Casta la prima grappa pensata per la mixology: direttamente da una delle migliori distillerie d’Italia, Castagner ha realizzato il sogno di tanti amanti del celebre distillato, che ora potremo usare ben tanti buoni cocktail casalinghi, Negroni?

6. Il cioccolato è l’ingrediente della felicità 

I Bodratini, piccole gioie di intensa dolcezza: piccole sfere formate da un sottile e croccante guscio di cioccolato che riserva all’interno una doppia sorpresa: un primo strato morbido e poi un nucleo cremoso e avvolgente. Le confezioni, a doppio fiocco rosso, sono di vivaci colori diversi a seconda del gusto: pistacchio, fondente, nocciola e bonet, il dolce tipico piemontese prodotto con cacao e amaretto. L’azienda dolciaria artigianale di Novi Ligure vende i suoi prodotti a Milano in Rinascente, fiondatevi!

7. Scaldati con lo zabaione di Ciacco Gelato.

Dda mangiare a cucchiaiate dopo averlo sciolto in un pentolino caldo, o più semplicemente letteralmente riversato sulle palline dei deliziosi gusti, creazioni iniminabili di Stefano Guizzetti: cioccolato in mille versioni, frutta di stagione, creme morbide e gustose.

8. La crema pasticcera e la sua potenza curativa

Il Krapfen che sorride di Pasticceria Martesana: fritto il giusto, ricco di farcitura e ricoperto da finissimo zucchero a velo  è d’obbligo sporcarsi le mani. Oltre ad essere goduriosissimo, è anche sorridente. Unica difficoltà scegliere tra le farciture di cioccolato, crema al pistacchio, crema pasticceria o confettura di albicocca. Si trovano nelle tre pasticcerie Martesana: in via Cagliero, in piazza Sant’Agostino o in via Paolo Sarpi.

9. Doppia porzione di panna per il maritozzo più speciale di Milano

Siamo da Gelsomina,la pasticceria che ha (finalmente) portato il dolce più godurioso della tradizione romana in città. Soffice, leggerissimo, dà soddisfazioni al primo morso. Uno o due maritozzi assicurano un doppio sorriso che durerà per tutto il giorno.

10. Contrasta il freddo e la tristezza di questo lunedì con una calda emozione.

Ci pensa Pasticceria Sartori. Una cioccolata extra fondente servita calda con panna semi-montata aromatizzata con buccia di arancia lasciata in infusione e spolverata da un velo sottilissimo di cannella. Il tutto accompagnato dalla favola che racconta la nascita della Cioccolata Sartori per coccolare fisico, cuore e mente.

 11. Invece di abbandonarsi alla tristezza, lasciati travolgere dall’essenza, la creatività, e l’abbondanza.

Ecco i rimedi più gourmand:

  •  Un piatto che a 50 anni sorprende ancora: l’Uovo in Raviolo del San Domenico di Imola, se sei da quelle parti regalati il piatto icona del ristorante bi stellato, un raviolo immerso nel burro di malga, il Parmigiano Reggiano e il tartufo bianco che schiude il rosso intenso dell’uovo. Subrime e inaspettato, oltre che indimenticabile.
  •  Che sia aperitivo, pranzo o cena, la vista sul Duomo di Giacomo Arengario ti solleverà dalla frenesia milanese al settimo cielo. Se hai voglia di rimanere nel cuore di Milano ma lontano dal frastorno del centro e da una routine sfiancantecoccolati con un aperitivo al bancone di Giacomo Arengario o con una cena nella suggestiva loggia, un ambiente che segue il mood dei grandi ristoranti e Cafés dei più importanti musei del mondo. Lo chef Emanuele Sette, oltre ai grandi classici della cucina di pesce, rivisita in chiave moderna i grandi piatti della tradizione meneghina.
  •  Ricca, ben condita, alta quanto basta per creare dipendenza: la pizza di Giolina Giolina è allegria e convivialità, il locale ideale che racchiude l’anima della Grande Milano e il suo spirito dandy mentropolitano. La soddisfazione è assicurata dal primo morso della sua pizza, una napoletana golosa, elegante e singolare, piena di materie prime rare che sono micro-eccellenze italiane. Un’autentica gioia per lo spirito e il palato!
  •  Dal classico al frizzante… un bicchiere di Buttafuoco Storico o di Bonarda de La Mossa Perfetta non può che aprire alle porte della gioia! Siamo in Oltrepò Pavese dove i produttori del Distretto del Vino di Qualità stappano il meglio del territorio. Il Buttafuoco Storico, rosso intenso,
  • Festeggia, con un brindisi: preferibilmente con Elisa, la Barbera tortonese di La Colombera, perché il buon vino rosso è anti-ossidante e fa bene all’umore. Voglia di bianco? Ti consigliamo un Gavi sempre amichevole, fresco ed elegante. Vuoi accompagnare i tuoi dolci con il vino giusto? Il sontuoso Recioto di Santa Sofia sarà il tuo partner ideale.
  • Cerca la Sostanza: ideale è Porc Dog, l’inedito l’hot dog di Porcobrado, un wurstel di cinta senese Dop leggermente affumicato e abbinato alle salse “home made” di cremosissimo gorgonzola, jalapeno, vino Syrah, aglione, cipolla, mostarda alla pera… Porc Dog e i succulenti panini di Porcobrado vi aspettano nel piccolo e festoso locale situato a Isola, dove poter degustare anche i mitici salumi, direttamente dalla loro personale azienda toscana. Non possono che sollevare il morale!

Nessun animale è stato maltrattato per questi test su come combattere il giorno più triste dell’anno.

Ed ora, a noi il duro lavoro di testare tutto ciò 😉

  #FightBlueMonday by Les Enderlin