Il pesto: l’ultimo appuntamento degli eventi “Sinergie” che profuma di tradizione ma con un pizzico di novità
“Un mortaio, qualche fogliolina di basilico, del Parmigiano Reggiano e del Pecorino Sardo, uno o due spicchi d’aglio, un pizzico di sale e olio EVO”:
“Il pesto è una tecnica, non una ricetta”.
Marco Visciola, padrone di casa de Il Marin, aprirà le porte del suo ristorante per regalare agli ospiti un’esperienza unica.
Tortelli ripieni al pesto, cremoso di patate e fagiolini.
Il velo di pasta racchiude il pesto, nascosto quindi all’interno, le patate sono diventate un cremoso e i fagiolini sono crudi per dare una nota croccante e vegetale al piatto.
Alessandro Ravanà del ristorante Il Salmoriglio di Porto Empedocle ha realizzato per l’occasione un piatto in cui i profumi e i sapori di Sicilia si incontrano con il gusto del pesto.
Salmoriglio al pesto sicano, un carpaccio di triglia di scoglio condito con pesto di basilico e mandorle, insalata di pomodori verdi e mandaranci Miyagawa e crema di limoni.
Chiude la cena lo chef Franco Aliberti del ristorante Tre Cristi Milano con un dolce, un cremoso di cioccolato bianco e aglio, biscotto salato, gelato al basilico e pinoli sabbiati.
Non è verde tutto ciò che è pesto.
Ai piatti verranno abbinati i vini delle aziende Garbole di Verona e Ridolfi di Montalcino. Due eccellenze del panorama enoico italiano ad accompagnare una serata di celebrazione dedicata alla linea di confine tra tradizione e modernità.
Il costo della serata è di 50 euro, comprensivi dei vini in abbinamento.
Qualche nota sugli chef:
E per questa serata, Storie di cibo diventa ligure!
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