Le cantine di vino si incontrano a bordo: Wine Sea di MSC Crociere

Wine Sea. Quando l’enoturismo diventa Crociera del Vino.

Da un’idea di due pugliesi appassionati di viaggio e di vino, un format di MSC Crociere con Gambero Rosso e AIS, per portare cantine e appassionati in viaggio sull’acqua parlando divino.

L’enoturismo si sviluppa sempre più toccando ambiti differenti, dalle più ovvie cantine, agriturismi,tour in bici, fino ad arrivare a viaggiare in nave, godersi e conoscere il vino in crociera, sfruttando il clima goliardico e festoso, l’ambiente lussuoso, la capacità recettiva sensoriale!

Msc Crociere lo scorso Vinitaly ha presentato la crociera tematica Wine & Sea, con l’obiettivo di portare  importanti cantine italiane in viaggio per approfondire curiosità e temi legati al mondo del vino.

I winelovers, a bordo sia per seguire le cantine che per farsi semplicemente una vacanza in formato crociera (per questo nasce MSC!) hanno avuto e avranno nelle prossime occasioni a disposizione le cantine e gli esperti presenti per assaggi, workshop degustazioni, serate a tema e quant’altro.

Tutto questo è stato vissuto la scorsa settimana a bordo della MSC Splendida  grazie alla collaborazione con Wine & Sea, insieme agli esperti di Gambero Rosso & Ais (Associazione Italiana Sommelier).

Un’idea nata dai pugliesi Giuseppe Preite, titolare di Ruffo Viaggi , e Antonio Ponzetta, enologo,  messa a segno con MSC grazie anche alla collaborazione di Gambero Rosso e dell’ Associazione italiana sommelier Puglia.

Li abbiamo incontrati a bordo, entusiasti e dinamici, con il desiderio di replicare più e più volte questo format, per farne un “vinitaly” galleggiante!

“Da grandi appassionati del mondo del vino ci siamo resi conto del potenziale di una crociera interamente dedicata al vino, ed è nata così l’idea, presentata a Msc Crociere che nel 2019 ha aderito. Ora le versioni sempre più strutturate del 2022, nel Mediterraneo e presto anche oltreoceano!”.

Un nuovo modo di viaggiare, o di scoprire il vino, delegando all’acqua il ruolo di “trasporto”!

La crociera tutta italiana di questa primavera ha visto tappe mediterranee, con partenza da Siracusa, soste a Civitavecchia, Genova, Marsiglia, con le consuete attività da nave, divertimento a bordo, piscina, spettacoli, e discese a terra per visite dedicate.

Con un punto in più, a bordo gli ospiti hanno potuto trovare anche una selezione di vini non consueta, le cantine che hanno deciso di aderire a questa proposta, e che hanno presentato le loro particolarità ad un pubblico attento di appassionati e tecnici, durante le sessioni di degustazione e durante la serata aperta a tutti gli ospiti della nave, in versione “banchi di assaggio”.

Una piacevole sorpresa per tutti, e ne è consapevole Luca Valentini, direttore commerciale Msc Crociere:

“Il nostro obiettivo è quello di offrire un’esperienza unica all’insegna del sapore e degli aromi inebrianti del vino che i nostri ospiti possono degustare nell’ampia gamma di eventi dedicati a bordo”.

Oltreoceno si diceva prima: si, perché a novembre, calici alla mano, si solca l’oceano indiano!

Wine Sea diventa internazionale arrivando fino ai Caraibi, smpre con una crociera MSC.

L’obiettivo è di coinvolgere 50 cantine italiane in un viaggio che preveda anche qui incontri, masterclass, degustazioni.

E in più una chicca tutta caraibica: un beach party all’Ocean Cay Msc Marine Reserve, che è l’isola e riserva marina naturale di proprietà dalla compagnia di navigazione, inaugurata nel 2019.

Come ci spiegano Giuseppe Preite e Antonio Ponzeita la richiesta delle cantine è quella di farsi conoscere da un pubblico sempre più ampio, e questa diventerà il vinitaly del mare, con partenza da New York .

Non nascondono, i due entusiasti ideatori del format, che sono in fase di progetto  studio anche gli Emirati Arabi e i Paesi del Nord, e poi chi più ne ha più ne metta.

L’importante è portare cantine valide a bordo che dalla loro hanno l’onere di un investimento di partecipazione, da cui deriverà la presenza in carta sulle navi per un certo periodo che servirà per valutare le’effettivo interesse per l’etichetta.

Una prestigiosa vetrina, con un ingresso ancora meglio!

Esserci per i produttori significa avere la possibilità di ottenere un feedback immediato sulle preferenze dei consumatori, ma anche di stringere accordi, conoscere colleghi, visitare clienti durante le tappe di viaggio, o ancora portare clienti importanti in viaggio con sé.

Tutto quello che normalmente po’ avvenire in una fiera, amplificato, abbellito, cullato dal mare e dall’atmosfera a bordo, o anche da quella sull’isola caraibica, come appunto previsto il prossimo novembre.

Durante una wine cruise i tannini si mischiano allegramente al profumo del mare, il clima è disteso, gli incontri avvengono più facilmente, e perché no, i clienti si conquistano con più semplicità.

Le opportunità di business per le cantine si moltiplicano, giocando su eventi brandizzati, su serate a tema, su incontri mirati.

Lo sintetizzano perfettamente le parole di Preite e Ponzetta:

“I rappresentanti di diverse cantine decidono di salire a bordo con noi, con un duplice scopo. Fanno conoscere agli ospiti i loro vini e incontrano i buyer, nelle città e nei Paesi toccati dagli itinerari nazionali e internazionali. Inoltre hanno la possibilità di organizzare viaggi incentive, o finalizzati al team building”.

In alto i calici, e arrivederci sui mari, questa volta in direzione Caraibi.

E saranno le cantine più lungimiranti a partecipare, seguiteci per futuri racconti.