Chiusa, tra i vini di Sabiona24 e un sentiero al pino mugo

Chiusa, uno dei Borghi più Belli d’Italia, luogo di passeggiate, visite, degustazioni.

Eventi sui vini bianchi, mostre di arte, paesi limitrofi ricchi di bellezza.

Un’estate ricca di eventi e novità, arte, sapori e gioia di vivere, in uno dei “Borghi più Belli d’Italia”, tra escursioni su prati dolci e in altura,  al festival del vino bianco “SABIONA” che si terrà il 25 maggio 2024,  alla scoperta interattiva del bellissimo monastero che sovrasta il borgo,  ammirando l’arte che conquista il centro storico,  concedendosi notti di riposo circondati dalla natura.

Chiusa, uno dei “Borghi più Belli d’Italia”, è situata a pochi chilometri dall’autostrada del Brennero, nella Valle Isarco. Il suo territorio comprende le frazioni di Verdignes-Pardello e Lazfons, situate su un’altura a ovest di Chiusa, e Gudon, all’ingresso della Val di Funes.

Le vie del centro storico di Chiusa, con i loro piccoli negozi, offrono un’esperienza di shopping unica, dove è possibile acquistare prodotti tipici come il succo di mela, lo speck altoatesino, lo Schüttelbrot e i dolci tradizionali.

Inoltre i pittoreschi paesi di Barbiano, Velturno e Villandro,fanno di questa regione un gioiello incastonato nel cuore dell’Alto Adige, caratterizzato da un’accoglienza calorosa e autentica, sia a livello di escursioni che a livello di ospitalità alberghiera.

Le locande sudtirolesi sono il cuore pulsante di Chiusa, dove l’ospitalità è un’arte tramandata di generazione in generazione. In questi luoghi, la cucina di stagione e i prodotti a chilometro zero sono protagonisti, creando un connubio perfetto tra tradizione e innovazione.

Uno dei simboli di questa tradizione è il ristorante “Turmwirt” nella località di Gudon, a soli 2 km da Chiusa.

Questo locale storico è ospitato nella casa dello scrivano del tribunale risalente al XVII secolo. Qui, da cinque generazioni, la famiglia Gasser offre una cucina di stagione che esalta i prodotti locali. La chef Maria Gasser prepara piatti fatti in casa, come la pasta, il gelato e il pane ai semi appena sfornato. Durante la stagione, anche succhi e grappe sono di produzione propria, arricchendo ulteriormente l’esperienza gastronomica.

La facciata del “Turmwirt”, decorata con pitture murali di Josephus Nussbaumer risalenti al 1835, e la calda “stube” interna con pitture di Hugo Atzwanger del 1907, aggiungono un tocco artistico alla raffinata esperienza culinaria, rendendo questo ristorante un punto di incontro per l’intero paese.

Chiusa è rinomata per i suoi vini bianchi, celebri per la loro fruttuosità e mineralità, che riflettono il carattere unico del terroir della Val d’Isarco. Tra i vini più apprezzati ci sono il Sylvaner, il Kerner, il Gewürztraminer, il Müller Thurgau, il Riesling e l’elegante Pinot Grigio, tutti vinificati in purezza e pluripremiati per la loro qualità.

In posizione centrale si trova l’azienda vinicola Spitalerhof, famosa per il Sylvaner “Sepp’s Alte Rebe”, un vino bianco fermo e secco. L’albergo Spitalerhof, gestito dalla famiglia Oberpertinger, è anche una tenuta vinicola che offre esperienze  particolari unite al soggiorno come la degustazione di acquaviti nella distilleria e la possibilità di dormire nel “Fassl Gourmet”, una gigantesca botte di vino con tanto di idromassaggio.

Non lontano da Chiusa, immerso tra boschi e vigneti, si trova il Castel Steinbock di Villandro, un maniero del ‘700 trasformato in un raffinato gourmet hotel con 12 suite esclusive.

Qui, il caratteristico stile alpino delle strutture dell’epoca si fonde armoniosamente con il design contemporaneo, offrendo un’esperienza di soggiorno unica. La cucina del Castel Steinbock, guidata dallo chef Tomek Kinder, premiato con 2 toque della Guida Gault-Millau, è un inno alla gastronomia ricercata. Piatti come il pane con olio all’erba cipollina, preparati con prodotti stagionali del territorio, regalano un’indulgenza palatale di altissimo livello.

La cantina del castello, con le sue volte gotiche, custodisce oltre 800 etichette, molte delle quali vere e proprie rarità, rendendo questo luogo una tappa obbligata per gli amanti del vino.

E a proposito di vino, il 25 maggio 2024, il centro storico di Chiusa ospiterà il Festival del Vino Bianco “Sabiona 24”.

Durante questo evento, i visitatori avranno l’opportunità di degustare i rinomati vini locali come il Sylvaner, il Kerner, il Riesling e il Gewürztraminer, accompagnati da specialità regionali. Il festival, con il suo percorso enogastronomico e la Wine Lounge in piazza Tinne, promette un’immersione totale nei sapori e nei profumi dell’Alto Adige, celebrando l’eccellenza dei vini bianchi della Valle Isarco.

Il monastero di Sabiona, uno dei più antichi luoghi di pellegrinaggio del Tirolo, offre un’esperienza culturale unica.

Abitato dalle monache benedettine dal 1686, il monastero verrà presto gestito dai padri cistercensi dell’abbazia viennese di Heiligenkreuz. Si raggiunge da Chiusaattraverso una piccola porta nelle mura che si apre su un’antica scalinata di pietra, il che rende ancora più suggestivo l’accesso alla rupe. Una delle novità per i visitatori è l’audioguida “Klosterguide” in quattro lingue – italiano, tedesco, inglese e ladino – ideale per immergersi nella storia del “monte sacro”.

Dieci tappe e altrettanti audio scandiscono la strada per il monastero – un percorso di circa 2 km – partendo dalla salita di Sabiona, passando per Castel Branzoll, del 1255, la via crucis, la Chiesa di Nostra Signora e Cappella delle Grazie, il monastero, fino alla chiesa di Santa Croce. Interessante la narrazione dei tesori archeologici, artistico- culturali e religiosi del luogo.

Altro punto per una visita artistico-culturale, il Museo Civico di Chiusa, che ospita fino al 17 agosto una mostra speciale chiamata “KUNSTGERECHT – L’ARTE A REGOLA D’ARTE”, che presenta 92 opere del patrimonio artistico della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol.

Opere di artisti come Depero, Dallabrida, Bergman, Vallazza, Eccel e Moroder-Lusenberg possono essere ammirate sia nel museo che nelle vetrine dei negozi del centro storico, creando un percorso culturale che arricchisce ulteriormente la visita a Chiusa.

Il territorio di Chiusa è anche un vero paradiso per gli amanti delle escursioni.

L’Alpe di Villandro, uno degli alpeggi più grandi e belli d’Europa, offre sentieri panoramici che si snodano tra prati alpini, pascoli, laghetti, ruscelli e acquitrini. Questo verde altopiano, situato tra i 1.700 e i 2.500 metri di altezza, regala viste mozzafiato sulle Dolomiti occidentali, tra cui lo Sciliar, il Gruppo delle Odle e il Gruppo del Sella.

Il Sentiero Pino Mugo, famoso per la sua distilleria di essenze dalle proprietà benefiche, e le Cascate di Barbiano, che con i loro spettacolari salti d’acqua offrono uno spettacolo naturale emozionante, sono solo alcune delle meraviglie naturali da esplorare. Il percorso che porta a Bad Dreikirchen (Bagni Tre Chiese), con le sue tre cappelle gotiche e i pittoreschi edifici centenari, offre un’esperienza escursionistica unica, adatta a tutte le età.

Per soggiornare: dal Maso all’Hotel di lusso

Per chi cerca tranquillità e pace, il maso Oberfallerhof a Barbiano è la scelta ideale.

Situato in una zona appartata e luminosa, circondato da boschi e meleti, offre appartamenti ristrutturati con legname locale e giardini curatissimi. Gli ospiti possono passeggiare tra rose, bacche, erbe aromatiche e ortensie, godendo di un panorama unico che comprende la Plose, il Corno Bianco e lo Sciliar.

L’agriturismo Hinterscholerhof a Chiusa, lontano dal traffico e immerso nel profumo della natura, propone appartamenti con giardino privato e una tradizionale stube tirolese. Gli ospiti possono raccogliere erbe aromatiche e frutti di stagione direttamente dal giardino e gustare una colazione contadina con prodotti freschi. La struttura offre anche una sauna panoramica con vista sulle Dolomiti, perfetta per rilassarsi dopo una giornata di escursioni.

L’Hotel Gnollhof a Gudon, un’oasi di pace situata a 1.160 m s.l.m., è il palcoscenico perfetto per rigenerarsi.  Con le sue 54 camere e suite affacciate sullo skyline unico delle Dolomiti e della Valle Isarco, offre un’esperienza di soggiorno indimenticabile. La spa della struttura, con piscine riscaldate e un campo da tennis circondato da abeti rossi, è un vero gioiello, ideale per chi cerca relax e benessere.

Chiusa non lascia mai indifferenti e che si tratti di arte, gusto, vino o natura, è una tappa da vivere e rivivere.

Ora attenzione sui vini bianchi, per Sabiona24.