DCIM/115MEDIA/DJI_0569.JPG

Terre d’Oltrepò e La Versa vendemmiano con Foss

Nelle cantine  Terre d’ Oltrepò e La Versa  al via la vendemmia 2020

Sarà attiva la tecnologia Foss, un nuovo strumento di analisi.

Siamo alle porte della vendemmia 2020, il momento più importante della stagione vitivinicola per la cantina Terre d’Oltrepò e La Versa. Per fare il punto della situazione sulla raccolta e sulla relativa organizzazione il presidente Andrea Giorgi ha convocato i soci per venerdì 7 agosto, alle 18,30, presso lo stabilimento di Broni.

Ecco come sarà la raccolta per la cantina guidata da Andrea Giorgi:

“Regole che devono essere rispettate da tutti per produrre vini di qualità. Sarà attiva la tecnologia Foss. In questa vendemmia per la prima volta utilizzeremo questo un nuovo strumento di analisi delle uve, che permette di valutare ulteriori parametri che attestano la sanità delle uve, oltre al grado babo. In questo modo le uve saranno suddivise per classi omogenee di prodotto. Consentirà di selezionare più accuratamente le partite di uve e premiare i soci più virtuosi nella cura dei loro vigneti. Una tecnologia avanzata al servizio della cantina, in questi anni abbiamo potenziato queste attrezzature ritenute indispensabili per aumentare la qualità delle uve e quindi dei vini”.

Giorgi entra nel dettaglio delle fasi della vendemmia.

“La Campagna Vitivinicola 2020-2021, che andiamo ad iniziare è particolarmente importante per la nostra Cooperativa, cade in un periodo complicato che fa seguito alla fase delicata di lockdown e precede un’altrettanto fase di incertezza generale. Proprio per questo ci vuole molta attenzione, richiede l’applicazione di poche regole che devono essere rispettate da tutti. Per gestire al meglio le necessità e le richieste di mercato, alcune tipologie di uva potrebbero essere vinificate in un solo stabilimento. Partiremo la settimana prossima con la raccolta delle uve per basi spumante Pinot Nero, Chardonnay e Riesling: la vendemmia deve avvenire tempestivamente per evitare repentini cali di acidità e, per fare questo, in alcuni casi si dovrà raccogliere prima della completa maturazione in quanto i gradi zuccherini troppo alti danno prodotti non adatti che verranno considerati inferiori”.

L’attenzione del presidente ricade sul Riesling, per loro il vino di più difficile collocazione sul mercato e la cui quantità pigiata supera di molto la richiesta. Dal momento che l’unica tipologia di vino che si riesce a vendere è il Riesling DOP in bottiglia, da questa vendemmia verrà privilegiato tale prodotto, con differenze di prezzo anche marcate a favore del DOP stesso. Per quanto riguarda le uva a bacca rossa (Barbera, Bonarda dell’O.P., Pinot Nero rosso) la cantina ha previsto una precisa strategia. Per queste uve infatti è importante raggiungere il giusto grado di maturazione per evitare costosi interventi enologici che andrebbero a gravare sulla remunerazione dei soci. Pertanto il conferimento di queste uve dovrà essere graduale, sia in termini di tempo che di quantità, al fine di permettere alla cantina di trasformare il prodotto nel miglior modo possibile. Il rispetto di queste semplici regole, come ci ricorda il presidente, contribuirà a creare prodotti di  maggior valore, vini di qualità da mettere facilmente sul mercato, che faranno aumentare i prezzi delle uve. E Giorgi conclude con un augurio che è insieme uno stimolo:

“Lo sforzo dovrà essere di tutti, dai conferitori a chi lavora presso le nostre cantine, un lavoro corale che deve essere la base fondamentale per produrre vini di qualità come prevede ormai, da qualche anno, la nostra filosofia aziendale”.