Barolo en Primeur: solidarietà, cultura, tradizione

Barolo en Primeur 2023: 811 mila euro raccolti.

Terza edizione dell’asta solidale , in tre anni raccolti più di 2 milioni e 300 mila euro.

Nel cuore del Castello di Grinzane Cavour, la terza edizione di Barolo en primeur ha scritto una nuova pagina di solidarietà, incassando la cifra impressionante di 811.000 euro da filantropi e investitori.

Questo evento unico si è svolto ieri (27 ottobre) in collegamento in diretta dalle prestigiose sedi di Christie’s a New York e Londra, oltre che online tramite Auction Collective.

È stato un trionfo per uno dei più grandi eventi di solidarietà in Italia, organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e dalla Fondazione CRC Donare ETS, in collaborazione con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani.

Sotto l’abile direzione di Cristiano De Lorenzo di Christie’s Italia, sono stati battuti 11 lotti, ciascuno associato a barrique di Barolo Vigna Gustava della vendemmia 2022, barrique che daranno vita a 270 bottiglie ciascuna, portando con sé il sapore autentico delle Langhe.

Oltre a questi lotti, c’è stata un’asta speciale per la “Barrique del Presidente”, una botte da 550 litri, e 10 lotti comunali contenenti 1.336 bottiglie di Barolo e Barbaresco della vendemmia 2022, donate da 95 produttori del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, ciascuna rappresentante un angolo unico di questa regione vinicola.

In totale, si sono aggiudicati 1.034 bottiglie da 0,75 litri, 242 magnum e 60 Jeroboam, totalizzando 1318,5 litri di delizioso vino.

L’asta è stata segnata da risultati eccezionali:

  • il tonneau da 500 litri è stato venduto per 280.000 euro,
  • le barrique 10 e 11 sono state vinte entrambe per 50.000 euro,
  • il lotto comunale numero 20 ha raggiunto l’offerta di 20.000 euro…

È importante notare che tutti i proventi, proprio come nelle edizioni precedenti, sono stati destinati in beneficenza, supportando vari progetti a livello locale, nazionale e internazionale nei settori dell’arte, della cultura e del sociale.

Ma la vera bellezza di Barolo en primeur va oltre le cifre.

Gli acquirenti di questi lotti avranno l’opportunità di gustare il vino nel 2026, quando sarà pronto, con etichette uniche disegnate dall’artista di fama mondiale Otobong Nkanga.

Queste etichette presenteranno l’opera originale “The Journey of a Sip”, rendendo ogni bottiglia un’autentica opera d’arte.

Inoltre, le barrique sono vinificate dal Laboratorio ENOSIS Meraviglia di Donato Lanati e saranno accompagnate da commenti enologici del rinomato critico Antonio Galloni, CEO di Vinous.

Il ricavato del lotto abbinato alla dodicesima barrique, che verrà battuta durante l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba il 12 novembre, si sommerà a questo incredibile risultato. Questa donazione sarà destinata alla charity internazionale Mother’s Choice, che da oltre tre decenni supporta bambini orfani e giovani madri in difficoltà.

Le prime tre edizioni di Barolo en primeur hanno permesso di destinare oltre 2,3 milioni di euro a progetti benefici in Italia e nel mondo.

Questo evento, che celebra il vino Barolo, uno dei grandi ambasciatori del made in Italy, è un perfetto connubio tra tradizione vinicola e valori di solidarietà, radicamento territoriale e partecipazione sociale. È un risultato eccezionale che promette di continuare a crescere, portando il meglio della cultura vinicola italiana al mondo intero.

Matteo Ascheri, Presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Langhe e Dogliani, commenta:

“Barolo en primeur è diventato un evento con una risonanza internazionale, che sta contribuendo a sviluppare anche in Italia la cultura dell’en primeur, opportunità di grande valore per tutto il comparto vitivinicolo nazionale.”

I proventi dei lotti comunali supporteranno la Scuola Enologica di Alba e varie iniziative sociali, tra cui progetti per il diritto allo studio dei minori, il supporto a giovani adulti con difficoltà psicofisiche e comportamentali, l’educazione sui diritti umani, il dialogo interculturale.

Nello specifico:

  • l’Associazione di Promozione Sociale Next-Level per un progetto a difesa del diritto allo studio dei minori,
  • La Cascina Aquilone ETS che si occupa di ragazzi adolescenti e giovani adulti con difficoltà psicofisiche e comportamentali,
  • la Fondazione Robert F. Kennedy Human Rights Italia che promuove l’educazione sui diritti umani, la giustizia sociale, la solidarietà e la sostenibilità,
  • l’Associazione MondoQui che si pone lo scopo di favorire il dialogo tra le persone con diverse origini e culture
  • il China-Italy Philanthropy Forum per il dialogo inter-culturale tra realtà filantropiche europee e cinesi.

Inoltre, i filantropi che hanno vinto le restanti sei barrique potranno destinare il loro sostegno a progetti sociali a loro scelta.

Barolo en primeur è un esempio di eccellenza, connubio perfetto tra il territorio, la sua tradizione vinicola e la responsabilità sociale.

Un’iniziativa destinata a crescere per diffondere sempre di più i valori dell’arte, della cultura e della solidarietà attraverso il magnifico vino Barolo.

E allora è proprio vero, il vino Buono fa davvero bene!