Il cioccolato militare. Da razione a confezione.

Il cioccolato militare sbarca nel centro storico di Firenze.

La Pasticceria Sieni di San Lorenzo entra a far parte del circuito delle Fonderie del Cacao.

La linea di prodotti ‘cioccolato militare’ si aggiunge alla produzione propria di cioccolato della Pasticceria Sieni, nel quartiere storico San Lorenzo nel centro di Firenze, che entra così a far parte del circuito di canali di vendita dell’Istituto chimico farmaceutico militare e della Fonderia del cacao.

Racconta Andreina Mancini, titolare della Pasticceria Sieni:

“Come pasticceria storica abbiamo deciso di ampliare la nostra offerta merceologica con il cioccolato militare, famoso in tutto nel mondo, in modo da dare un’ulteriore possibilità ai nostri clienti per fare i regali di Natale e colorare la propria tavola”.

Il cioccolato militare è un fondente al 70% e si presenta avvolto nella confezione storica delle Forze armate, in formato da 50 grammi e 100 grammi e la tavoletta da 200 grammi oltre che nel tubetto di crema da spalmare.
In vendita anche la famosa cassetta del pronto soccorso, il liquore al cioccolato, la cioccolata in tazza, le caramelle e tanto altro.
Una storia che comincia all’alba del 1937.
In questi anni, proprio il cioccolato militare veniva usato dall’esercito come parte della razione giornaliera, introdotta per la prima volta negli Stati Uniti per migliorare il morale delle truppe e come razione d’emergenza energetica in caso di necessità e soprattutto facilmente trasportabile.
Ovviamente, per questo tipo di impiego, il cioccolato militare doveva avere delle caratteristiche molto particolari, per cui si presentava molto diverso dal cioccolato comune.
Innanzitutto questa razione da campo doveva essere facile da trasportare, doveva avere un alto valore energetico e doveva resistere alle alte temperature.
Poco gustoso ma resistente al calore.
Gli ufficiali richiesero esplicitamente alla ditta produttrice, la Hershey, che questo tipo di cioccolato non dovesse essere più gustoso di una patata lessa. Temevano infatti che i soldati potessero usufruire di tale razione non in caso di emergenza ma solo per piacere.
Nacque così la razione D, un blocco duro di cioccolato scuro dal gusto per niente accattivante, a cui fu aggiunto un soppressore dell’appetito per impedire che le barrette venissero divorate velocemente.
Nel 1943 si pensò di intervenire sulla produzione di questo cioccolato, migliorandone il sapore e rendendolo ancora più resistente al calore.
Dopo diverse sperimentazioni fu creata la cosiddetta barretta Tropicale e ad essa ne seguirono altre nel tempo, che provavano, e provano tutt’ora, a migliorare questi due fattori. Sta di fatto che queste barrette furono davvero molto utilizzate in numerose missioni e non solo durante le guerre ed i conflitti armati.
Difatti una razione fu anche inclusa a bordo dell’Apollo 15 e il cioccolato è tuttora utilizzato nelle missioni della NASA, come cibo gustoso, molto energetico e leggero per quanto riguarda il peso, caratteristica fondamentale per le missioni spaziali.

Con la produzione attuale della Fonderie del Cacao, questo prodotto è utilizzabile  a livello commerciale e privato.
E appunto entra a far parte dei prodotti di rivendite e negozi che lo richiedono.
Per maggiori informazioni sulla vendita a Firenze: Pasticceria Sieni 055213830.