La Quintana festeggia 70 anni a Milano

La Quintana di Ascoli Piceno a Milano.

Rievocazione storica patrocinata dal Comune di Milano, per i 70 anni.

Il settantennale della Quintana di Ascoli Piceno, una delle più celebri rievocazioni storiche italiane, diventa protagonista a Milano. Questo appuntamento, che si terrà il 18 novembre nello Spazio Bergognone 26, inaugura le celebrazioni di un evento che ha radici medievali profonde.

Il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, lo ha descritto come un’opportunità unica per valorizzare la Quintana e la ricca storia ascolana.

La Quintana, nata nel 1954, rivive ogni anno a luglio e agosto, quando oltre 1200 figuranti, vestiti in magnifici abiti medievali, sfilano per le vie di Ascoli. La giostra equestre, fulcro dell’evento, vede i cavalieri dei sei sestieri della città competere per l’ambito Palio. I costumi, ispirati alle opere di artisti quattrocenteschi come Carlo Crivelli, aggiungono un tocco di eleganza e autenticità.

La celebrazione a Milano, patrocinata dal Comune di Milano, inizierà con una sfilata in Piazza del Cannone, seguita da una presentazione e un cocktail in Spazio Bergognone 26.

Oltre ai figuranti, saranno esposti abiti storici, cimeli e alcuni dei Palii più significativi.

Il sindaco Fioravanti e il presidente del consiglio degli anziani Massimo Massetti accoglieranno ospiti illustri, tra cui il sindaco di Milano Giuseppe Sala e l’assessore Tommaso Sacchi.

Questo evento non è solo una celebrazione della Quintana, ma anche un tributo alla cultura e alla tradizione di Ascoli Piceno. La storia, l’arte e la passione che animano la Quintana vengono così portate al di fuori dei confini cittadini, regalando un assaggio di questa magica rievocazione a un pubblico più ampio.

Perchè la Quintana non è solo un evento, ma un simbolo di amore, passione e orgoglio per la città di Ascoli Piceno.

Com dichiara il sindaco Marco Fioravanti:

“La Quintana di Ascoli Piceno è pronta a tagliare un importante traguardo: nel 2024 ricorrerà il settantennale della celebre rievocazione storica cittadina. Si tratterà di un’incredibile vetrina promozionale per la nostra Quintana, un evento di caratura e respiro nazionale, che aprirà il calendario delle celebrazioni dei 70 anni della nostra rievocazione storica. Sarà un’importante occasione di valorizzazione della Quintana e della città di Ascoli Piceno, in un percorso di crescita che passa attraverso la nostra storia e le nostre tradizioni”.

L'evento vede in programma:
  • alle 15.00 la sfilata in Piazza del Cannone a Milano 
  • alle ore 18:30 Presentazione&Cocktail allo Spazio Bergognone 26 

Una organizzazione che ha visti impegnati, oltre alle istituzioni, alcuni partner: Azienda Graziano Ricami dell’imprenditore ascolano Graziano Giordani che ha messo a disposizione il locale in Spazio Bergognone 26; il Consorzio tutela e valorizzazione Oliva ascolana del Piceno Dop e il Consorzio Vini Piceni.

Ma cos’è davvero la Quintana?

Le sue origini sono radicate nel Medioevo, infatti gli Statuti risalgono al 1200, e dal 1954 questa rievocazione storica cittadina ha ritrovato finalmente la sua identità.
Inizialmente con una sola celebrazione annuale e degli anni ’80 con due appuntamenti:
  • il secondo sabato di luglio (in notturna) si svolge la Quintana in onore della Madonna della Pace
  • la prima domenica di agosto (primo pomeriggio) quella in onore del Patrono della Città, Sant’Emidio.
Nel 2024 per il settantenale si svolgerà sabato 13 luglio e domenica 4 agosto.
Un suggestivo corteo in abiti medievali, con oltre 1200 figuranti, sfila per le vie della città, per poi arrivare al Campo dei Giochi ove si svolge l’avvincente Giostra equestre in cui i sei sestieri cittadini (Piazzarola, Porta Maggiore, Porta Romana, Porta Solestà, Porta Tufilla e Sant’Emidio) si contendono l’ambito Palio della Quintana.
Amore, passione, tradizione, portamento ed eleganza. Come quella dei costumi indossati dai figuranti del corteo: costumi che traggono origine dai ritratti di grandi artisti che operarono ad Ascoli nel Quattrocento, primo fra tutti Carlo Crivelli. Alcuni degli abiti portano la firma di alcuni stilisti italiani molto noti come Pizzi, Guidetti e Martini.
I più famosi sono oggi custoditi nella sede dell’ufficio Quintana di piazza Arringo, che è possibile visitare anche durante il periodo estivo. Spiccano le figure del Magnifico Messere, ma anche quelle di consoli, capisestiere, dame, damigelle, armigeri, arcieri, musici e sbandieratori.
Il corteo storico è aperto dal gruppo comunale, che è subito seguito dai castelli e dai sei sestieri cittadini.
Questi ultimi avanzano secondo l’ordine di giostra della classifica dell’ultima edizione disputata.
L’ammassamento dei figuranti è previsto in piazza Ventidio Basso. Da lì il corteo percorre le caratteristiche vie del centro storico, passando per la storica piazza del Popolo, fino a raggiungere il Campo dei Giochi, allestito presso lo stadio ‘Ferruccio Corradino Squarcia’.
E proprio lì i cavalieri dei sei sestieri si contenderanno l’ambito Palio.
Ogni anno il drappo viene disegnato dall’artista selezionato tramite un bando.
Ognuno dei partecipanti invia un bozzetto che interpreta con approccio e tematiche differenti la Quintana, Ascoli Piceno, la tradizione e la cultura del luogo, il vincitore ha poi l’onore di realizzarlo.
Il “torneo cavalleresco” vede sei cavalieri, in sella ai rispettivi cavalli, sfidarsi in una gara in cui è importante sia la velocità sia la precisione al bersaglio: la Giostra consiste nel colpire con la lancia, in tre consecutivi assalti da ripetersi per tre volte ogni turno («tornata»), il bersaglio “Moro”, costituito dallo scudo sistemato sul braccio sinistro del saraceno.
Sul tracciato di gara, a forma di otto, si decidono le sorti dei sei Sestieri.
La sfida di Ascoli è unica nel suo genere poiché il bersaglio è costituito da uno scudo sorretto da un fantoccio che ha le sembianze di un saraceno chiamato “moro”, che resta sempre un avversario insidioso e selettivo, poiché l’impatto che i cavalieri sono costretti ad affrontare negli assalti è tremendo.
Deve essere affrontato in tre tornate, ciascuna delle quali costituita da tre assalti. Il punteggio totale di tornata è una combinazione tra il tempo impiegato e il risultato ottenuto con gli assalti al bersaglio. I tornei furono un prodotto del feudalesimo e della cavalleria, e si riallacciano all’arte militare, ai giochi guerreschi propri di quasi tutti i popoli.

Eventi a corredo della Quintana

Per tutti gli ascolani, però, la Quintana non si limita alle due giornate della Giostra, ma è qualcosa di vivo durante tutto l’anno.
Un ricco calendario di appuntamenti che si apre con Sestieri all’erta, con le prime esibizioni e il sorteggio dell’ordine del Palio degli sbandieratori e musici.
Una sorta di anteprima di quello che poi è il programma nell’arco dei due mesi estivi e che si sostanzia nella presentazione del Palio di luglio, la lettura del bando di sfida e il saluto alla Madonna della Pace, fino ad arrivare ad agosto, con la tradizionale cerimonia dell’Offerta dei Ceri e la Quintana dedicata al Santo Patrono.
Molte le iniziative collaterali, tra le più suggestive spicca il Palio degli sbandieratori e musici: Piazza Arringo diventa palcoscenico colorato in cui gli atleti dei sei sestieri si sfidano in diverse specialità: “Singolo”, “Coppia”, “Piccola Squadra” (da 4 a 6 sbandieratori), “Grande Squadra” (da 8 a 16 sbandieratori) e “Musici”.
Uno spettacolo di suoni e colori che si aggiunge al Palio degli Arcieri, in cui i “Robin Hood” dei sei sestieri si sfidano con il tiro con l’arco e al Torneo dei Sestieri, che assegna il drappo a chi si aggiudica le sfide di calciotto, senza dimenticare le feste, le cene in taverna e il suggestivo appuntamento con la decorazione dei ponti cittadini, trasformati in vere e proprie opere d’arte in vista della Quintana agostana in onore del Patrono Sant’Emidio.
Quindi un grande onore per la città di Milano poter godere in anteprima di questi festeggiamenti per un compleanno così significativo.

Appuntamento alla Quintana.