École Hôtelière de la Vallée d’Aoste: eccellenza a scuola

Parliamo di scuole alberghiere.

École Hôtelière de la Vallée d’Aoste: incubatore di talenti nel mondo dell’Enogastronomia e dell’Ospitalità.

Nel cuore della Valle d’Aosta, a Chatillon,  l’École Hôtelière emerge come un faro di eccellenza nel campo della formazione professionale turistica. Fondata nel 1956, questa istituzione prestigiosa ha evoluto e rafforzato il suo impegno nello sviluppo di professionisti altamente qualificati per il settore turistico-alberghiero​​.

È stata istituita con l’obiettivo di organizzare e gestire scuole, corsi di formazione e corsi di riqualificazione per operatori e lavoratori dei diversi settori turistici, al fine di favorire lo sviluppo ed il miglioramento qualitativo delle attività di settore in Valle d’Aosta.

Oggi è un’eccellenza del settore alberghiero, con numerosi riconoscimenti e partecipazioni ad importanti eventi, tra cui la Coppa del Mondo di Sci.

Storia ed evoluzione

Dalla sua nascita, con soli 25 giovani maschi in corsi semestrali, l’École Hôtelière ha fatto passi da gigante.

Nel 1973, con una ristrutturazione didattica, ha ampliato l’offerta formativa a tutte le specializzazioni nel settore, inclusi cucina, sala-bar e ricevimento​.
Nell’anno 1989 venne inaugurata la moderna sede di Châtillon, ideata e concepita per 80 allievi, sempre a regime convittuale.

Nel 1991, al fine di favorire lo sviluppo nel settore turistico-alberghiero e per venire incontro alle numerose
richieste del settore, è stat istituita  la “Fondazione per la formazione professionale turistica”, di cui era parte integrante la “Scuola Alberghiera.

Nel 2001, alla Fondazione Turistica viene anche riconosciuta la possibilità di svolgere attività di istruzione professionale mediante l’istituzione e la gestione di corsi di studi quinquennali ad indirizzo turistico-alberghiero, in armonia con la normativa vigente in materia.

Infine, nel settembre 2002, l’Amministrazione Regionale concede due nuovi stabili, forniti di aule e laboratori
all’avanguardia e nel2011  la Fondazione Turistica diventa di totale proprietà regionale.

Impianto e Strutture

Con due sedi a Châtillon, l’École offre un ambiente che replica fedelmente la realtà alberghiera. La sede di Via Italo Mus è strutturata come un vero albergo, con 42 camere, un ristorante e diverse aree dedicate alla pratica professionale. La sede di Via della Stazione, invece, si concentra sull’approfondimento tecnico con spazi laboratoriali all’avanguardia​

Programmi Formativi

L’École propone due percorsi formativi principali: un percorso quinquennale di Istruzione Professionale e un triennale di Istruzione e Formazione Professionale.

Entrambi i percorsi sono progettati per immergere gli studenti nel mondo dell’enogastronomia e dell’ospitalità, combinando teoria e pratica. Gli studenti possono ottenere qualifiche come Tecnico di Cucina, Tecnico dei Servizi di Sala e Bar, e Diplomato di Istruzione Professionale, acquisendo competenze tecniche, economiche e normative essenziali per il settore​.

La forza dell’École Hôtelière risiede nella sua enfasi sull’apprendimento pratico.

Gli studenti hanno l’opportunità di preparare e servire circa 600 pasti al giorno, acquisendo competenze pratiche in cucina, sala e accoglienza. Inoltre, oltre 220 stage aziendali all’anno permettono agli studenti di acquisire esperienza sul campo​.

L’École mantiene infatti un legame forte con il settore turistico-alberghiero, collaborando con numerose aziende per stage formativi e progetti. Questo consente agli studenti di acquisire esperienza pratica in diversi settori, compresi quelli agricolo e artigianale, ampliando ulteriormente le loro competenze​.

Attività Extracurriculari e riconoscimenti

Oltre alla formazione in aula, l’École incoraggia gli studenti a partecipare attivamente a progetti, viaggi ed eventi che arricchiscono la loro formazione.

Si tratta di progetti multilinguistici, concorsi di matematica, spettacoli teatrali ed esperienze di viaggio che esplorano l’enogastronomia in Italia e all’estero​​.

Anche la partecipazione a concorsi è ben vista e voluta dalla scuola stessa.

I ragazzi hanno così modo di confrontarsi con altre realtà, di mettersi alla prova e capire il livello di preparazione, oltre che mettere in campo altre competenze quali il lavoro in team, il problem solving, la ricerca di materiali e ingredinti…

In molti di questi concorsi, gli studenti dell’École Hôtelière hanno ottenuto riconoscimenti a livello internazionale.

Esempi sono dati  dal successo di Matteo Cignetti alle Young Chef Olympiad del 2022  e di Gabriele Armani, un ex talentuoso studente della Scuola di Formazione Professionale Turistica di Chatillon ora Bar Supervisor presso il Paradiso di Barcellona (decretato miglior bar al mondo nella 14° edizione del World’s Best Bar 2022) dove lavora da tre anni.

Altro giro altra corsa: l’edizione 2023 del festival internazionale di gastronomia di Thonon – Les- Bains, dedicata alla pasticceria, ha visto la vittoria di quattro allievi dell’École Hôtelière de la Valllée d’Aoste guidati dal professore Christian Tonino.

Gli studenti si sono confrontati con altre tre scuole internazionali – danese, tedesca e quella di casa – negli ambiti cucina, pasticceria e arts de la table, dando vita ad un lavoro di squadra eccellente che è stato il segreto del successo.

Si sono classificati primi per tutto l’insieme delle prove che hanno affrontato: la sala, la preparazione del tavolo, la spiegazione dei formaggi, la preparazione del cocktail e infine il servizio vero e proprio, per la cucina e la pasticceria.

Oltre alla vittoria di squadra, alla scuola di Châtillon arriva anche il premio come miglior chef conquistato da Pietro Margiotta.

 

Cooperazione Italia-Svizzera

Dal 2021 l’École Hôtelière partecipa all’Interreg V-A Italia-Svizzera 2014-2020, il Programma di cooperazione che contribuisce a conseguire gli obiettivi della Strategia Europa 2020.

Il progetto è iniziato nel 2021 con lo scambio di studenti tra le due scuole, quella di Chatillon e la scuola EPCA di
Sion in Svizzera, scambio che avviene in due periodi:

  • nella prima fase introduttiva, che termina ad ottobre, gli studenti prendono le misure e osservano le diverse modalità di fare delle due realtà scolastiche territoriali, stringono amicizia con i nuovi compagni e famigliarizzano con l’ambiente;
  • nel raddoppio primaverile si delinea uno scambio ancora più tecnico, come ad esempio una cena italiana realizzata dagli studenti italiani a Sion e una specialità Svizzera realizzata a Chatillon dai nuovi compagni.

Gli ex allievi

Si tratta per tutto quanto raccontato, e anche per la relazione che si crea con i docenti, di una scuola che lascia letteralmente il segno nella formazione tecnica anche personale dei ragazzi.

E quindi resta un legame forte, tanto che esiste un gruppo di ex allievi, e a maggio 2022 si è tenuto il primo raduno di ex allievi dell’EH, gruppo che risulta fondamentale anche per la formazione stessa.

Grazie alle esperienze acquisite dagli ex allievi, infatti, risulta più immdiato favorire l’inserimento in contesti lavorativi di livello e, al contempo, aiutare la scuola a puntare a obiettivi che siano fortemente legati al mondo del lavoro reale.