Massucco Champagne presenta le novità dal gusto italiano

Offerta di Massucco Champagne sempre più completa.

Due novità: Le Mesnil 2018 e Ma Vie En Rose, che portano l’offerta a 8 etichette.

Presentate a Portofino due novità di casa Massucco Champagne.

Altre due etichette che si aggiungono alla produzione dei famosi champagne del produttore italiano.

In una serata al Castello Brown di Portofino, tra il calore di un’ estate che non vuole cedere il passo all’autunno  e la vista di una baia incantevole, Alberto Massucco ha accolto ospiti, amici, appassionati di champagne e tecnici del settore per presentare le due novità di casa.

Una produzione, la sua, quella a cuore italiano, che si sta ampliando sempre di più, e che per i numeri ancora limitati non riesce a soddisfare le elevate richieste, inaspettate, ammette Alberto, ma di grandissima soddisfazione.

Lui, unico italiano ad avere il possesso di una vigna in Champagne e a produrre il suo proprio vino, da qualche anno, al suo ruolo di importatore di piccoli vigneron, ha affiancato anche quello di produttore.

Più volte abbiamo parlato di lui e dei suoi vini, incluso il “sentimentale” Mirede, dedicato alla moglie scomparsa, un 100% Chardonnay, suadente e gentile, sensuale e affascinante, come immaginiamo potesse essere la dolce metà di questo torinese, ingegnere e imprenditore, appassionato da sempre di bollicine francesi, tanto che le beveva già all’eta di 15 anni!

Torniamo a Portofino.

Serata d’incanto, delizie preparate dal Ristorante Cerea, con lo chef Chicco presente a metà tra ospiti e cucina.

Nei calici bollicine, esclusivamente a marchio Massucco, animo francese, cuore italiano, o viceversa, non si sa, in questo intrigo godurioso di vigne d’oltralpe e produttore italiano, di amicizie, di collaborazioni, di questo brand Made in Italy che incontra la più rigorosa tradizione francese in una gamma di champagne che cresce, in qualità e offerta, anno dopo anno.

La lista delle sue etichette ormai si fa importante, e accanto a quelle già note, o comunque già presentate, appaiono, con lo sfondo di uno splendido tramonto di questa eedizione di Champagne En Liberté, le due novità:

  • Le Mesnil 2018, uno Chardonnay in purezza, prodotto unicamente con uve provenienti dal villaggio Grand Cru di Le Mesnil sur Oger, vendemmia 2018
  • e un intrigante Rosé d’assemblage, realizzato con il Pinot Noir di Bouzy e l’aggiunta di un 10% di “vin rouge” di Ambonnay, sempre villaggi Grand Cru.

Sono il frutto di 5 anni di raccolta, lavorazione, affinamento in cantina, talento e passione.

L’azienda di Castellamonte nata nel 2018 dal sogno di Alberto Massucco, è sempre più in movimento non solo in vigna, anche in struttura, con una “cattedrale torinese dello champagne” che a breve vedrà la conclusione di lavori di cantine, sala degustazioni, sala eventi e anche, incredibile ma vero, uno spazio cerimonie, perchè diciamolo, sposarsi a champagne sono  bravi tutti, ma per sposarsi “nello champagne” ci vuole stile!

E questo stile Massucco se lo ritrova nel DNA, e lo ha trasmesso anche ai suoi collaboratori, per lo più collaboratrici, che esprimono bellezza, freschezza e vitalità, proprio come le loro incantevoli e preziose bottiglie di champagne.

Preziose perchè l’oro non è solo colore delle bollicine ma anche il materiale usato per le serigrafie sulle bottiglie, che sono fatte con due grammi d’oro ciascuna.

La prima novità: LE MESNIL 2018.

Vino prezioso, raro, legato alla capacità di produzione di un territorio tanto circoscritto, quanto capace di regalare emozioni in una sola bottiglia di champagne.

Caratterizzato da una bollicina fine, conquista coi profumi della pesca gialla, quindi della pera matura e dell’albicocca. Note di muschio e di erbe aromatiche si intrecciano ai sentori di fiori primaverili di tiglio.

Addolciscono il bouquet i richiami di crema pasticciera e di zenzero candito. Il sorso è deciso, sontuoso, protagonista.

Dopo il tiraggio lo champagne viene lasciato 3 anni sui lieviti, non viene filtrato e dopo il dégorgement viene dosato a 2 grammi a litro.

Dalle parole di Alberto Massucco:

“Questo vino nasce dalla mia passione per lo Chardonnay e dall’amore degli italiani per Mesnil. Il 2018 è per la Champagne una grande annata: esattamente come il 2008 e il 2012 ci ha regalato uve di particolare qualità, con grappoli perfetti e ricchi, di una maturità straordinaria.

La piccola produzione di questo villaggio Grand Cru ha dato vita ad un numero limitato di bottiglie che rappresenta per me un piccolo gioiello, capace di magnificare le occasioni speciali”.

La seconda novità è un rosé, il primo della famiglia Massucco: MA VIE EN ROSE.

Uno champagne dal delicato colore rosa coi riflessi sfumati d’arancio, dove il colore lascia il passo alle note olfattive della frutta esotica, delle fragoline di bosco e dei lamponi. In chiusura, un elegante pompelmo rosa conferisce quel tocco di raffinata freschezza. Un profilo aromatico intenso, di grande sensualità.  La sua bollicina finissima conferisce a questa cuvée una radiosa luminosità.

Le uve della sola vendemmia 2018 sono fatte fermentare in fut e lasciate 3 anni e mezzo sui lieviti. Lo champagne non viene filtrato, mentre la malolattica viene svolta.

Alberto Massucco ritorna anche qui al 2018, anno importante sia per lui che per i vini:

“L’anno per me della svolta, del passaggio da importatore a produttore di champagne. Ma è anche l’anno delle grandi uve, come ci ha già confermato l’assaggio dei vins clairs. Ma Vie en Rose è un raffinato Rosé d’assemblage, realizzato con il Pinot Noir di Bouzy e l’aggiunta di un 10% di ‘vin rouge’ di Ambonnay. Pensato per sedurre, è un vino che affascina e conquista anche chi abitualmente non sceglie i rosé”. 

Una descrizione completa tecnica, con una degustazione guidata.

Dalla finestra del Castello la vista sul golfo, in mano i calici, nelle orecchie le descrizioni degli esperti enologi, e di fronte il sorriso, soddisfatto e gentile, di Alberto Massucco, il sorriso sicuro e felice di chi ha realizzato un sogno, e non ha ancora finito di realizzarlo!

Lo sa, e forse anche per questo sorride, continua a godere dei successi passo a passo, bollicina su bollicina, perchè ogni calice è un regalo che lui stesso fa alla sua voglia di crescere e che fa anche a noi, curiosi estimatori di questi champagne dall’evidente nota italiana.

Queste nuove referenze si aggiungono a una gamma più ampia di champagne dal gusto raffinato e versatile, di cui abbiamo più volte parlato e che abbiamo avuto il piacere di degustare.

AMC 00 è lo Champagne “d’ingresso” della Maison, composto dai 3 principali vitigni (50% Chardonnay 30% Pinot Noir 20% Meunier)  con una presenza maggiore di Chardonnay, a conferirgli eleganza.

AMC 02 si presenta più ricco ed avvolgente dello 00, stessi assemblaggio, vinificazione e affinamento, ma con un dosaggio a 2g/l.

MILLESIMATO 2018 ALBERTO, 100% Chardonnay,  prodotto con uve provenienti da due villaggi Grand Cru della Côte des Blancs, Avize (90%) e Oger (10%), vendemmia 2018, fermentate in fût e lasciate riposare sui lieviti 3 anni. Spina dorsale tagliente, affilata tensione minerale, sapidità evidente. Sentori di salsedine, sabbia e coquilles si uniscono alle note delle erbe officinali.

MIREDE, 100% Chardonnay. Come abbiamo premesso è un omaggio di Alberto a sua moglie Mirede. Frutto di uve Grand Cru di Mesnil (30%) e Oger (30%) della vendemmia 2020, fermentate per circa un terzo in barrique, più quelle (30%) del vigneto di proprietà oltre a un ulteriore 10% di vins de réserve  del 2017,  2018  e 2019. Il tocco maturo dell’albicocca, della mela cotogna e del marzapane cedono il passo all’intensità del caffè, della nocciola chiudendosi in un persistente sentore di mandorla amara.

MON IDÉE DE CRAMANT, 100% Chardonnay. Si tratta di una produzione limitata, realizzata con uve provenienti dal solo villaggio Grand Cru di Cramant. 500 bottiglie tutte sono numerate a mano. Morbida presenza di ananas, frizzante effervescenza di mandarino, il tutto impreziosito dal fiore di sambuco. Chiusura speziata di pepe bianco, fieno e camomilla.

Gusto italiano sotto ogni aspetto, anche dal punto di vista estetico.

Una serigrafia importante, fatta direttamente in Francia, bottiglie Panama dal fianco morbido che richiamano il sensuale dell’assaggio.

Bottiglie che regalano ricordi, ma anche prospettive future, molte in grado di una forte evoluzione.

Tutte etichette presenti a questa serata di Champagne En Libertè edizione Portofino, con la libertà di divertirsi, godersi le bollicine e complimentarsi con il coraggio, la tenacia e il successo di questo produttore italiano di champagne “dalla doppia nazionalità”!

Chapeu!

E salut.