Per gli amanti della cucina e per chi apprezza la selvaggina, la Val D’Ega (BZ) apparecchia un autunno nel segno di profumi e sapori tipici, arricchiti da frutti maturi, erbe e funghi.
Il tutto concepito come un incontro speciale con la natura di una delle più belle foreste d’Europa nel cuore delle Dolomiti, Patrimonio UNESCO ai piedi delle famose montagne Catinaccio e Latemar.
Ne avevamo già parlato in occasione degli appuntamenti estivi di questa zona: il Sapore buono della Val D’Ega
Sono ben 14 i ristoranti che, tra il 20 settembre e il 6 ottobre 2019, aderiscono al programma misto di escursioni e trionfi del palato riuniti nelle Settimane Culinarie “Natura e Bosco”.
Una serie di piatti a base di ingredienti freschi tipici della stagione e raccolti nei boschi rappresenta infatti solo la prima parte di un’esperienza immersiva nella dimensione altoatesina di una delle valli più soleggiate dell’Alto Adige, dove le foreste sono un mondo da scoprire a stomaco pieno.
Il pacchetto immaginato per non perdersi nemmeno un istante di questo incontro ravvicinato con la Val D’Ega e i suoi tesori è studiato appositamente per fornire un’esperienza completa e far vivere iniziative esclusive e uniche quali:
Peraltro la Val d’Ega offre anche esperienze culinarie di altissimo livello.
La guida lo definisce:
“Ambiente panoramico e dal design originale per questo piccolo ristorante elegante ed esclusivo; una telecamera puntata sulla cucina consente di vedere, attraverso uno schermo, lo chef Gregor all’opera. Piatti creativi con contaminazioni internazionali”.
Insomma un altro buonissimo e stellare motivo per lasciarsi conquistare dall’astrovillaggio, in uno dei paradisi italiani della tavola (in tutti i sensi) e dello sci.
Mantiene la sua stella Michelin anche lo chef Theodor Falser, che ha rivoluzionato la proposta del Johannesstube, il ristorante gourmet dell’Hotel Engel, elegante 4 stelle di Nova Levante, col suo motto “taste nature”.
La guida Michelin lo ha premiato per:
“Prodotti di prima qualità, finezza nelle preparazioni, sapori distinti, costanza nella realizzazione dei piatti”.