Sara Preceruti porta Acquada a Milano

Sara Preceruti  si trasferisce a Milano, zona Navigli.

Acquada nei locali di quello che fino a qualche mese fa è stato il ristorante Tano Passami l’Olio, ora trasferitosi in Via Petrarca Ne abbiamo già parlato in occasione del “Passaggio del testimone”: Tano Passami l’Olio passa il testimone a Sara Preceruti. Sara Preceruti classe 1983 ha al suo attivo riconoscimenti e premi che vanno dalla stella al titolo di Miglior chef Donna per la guida Identità Golose.

  • A 28 anni ottiene la sua prima Stella Michelin alla Locanda del Notaio, grazie ad una cucina che esalta ingredienti semplici e accostamenti interessanti, soprattutto fra dolce e salato.
  • Nel 2013 vince il premio Miglior Chef Donna della Guida Identità Golose consolidando la Stella Michelin.
  • Nel 2015 è tra i dodici giovani chef selezionati da Carlo Cracco protagonisti degli eventi presso l’ex convento dell’Annunciata ad Abbiategrasso (Mi) in collaborazione con l’Ambasciata del Gusto
  • Nel 2016 apre il ristorante Acquada (in dialetto “acquazzone”) sul lago di Lugano a Porlezza, portando sul lago una cucina ricca di proposte moderne e creative.

Ora dopo un periodo complesso anche dal punto di vista personale, dove gli acquazzoni sono stati dentro e fuori, ha ripreso pieno possesso della sua vita e piena consapevolezza delle sue capacità, e ha deciso di regalare a Milano la sua dote culinaria.

Il nuovo ristorante, sempre Acquada , sempre a tema acqua, sempre vicino all’acqua (non più il lago svizzero bensì i navigli di Milano!) inaugura la nuova sede tra pochi giorni.

Sarà nei locali di via Villoresi 16 , in quello che è stato fino a qualche mese fa il famoso ristorante di Tano Simonato, Tano Passami l’Olio, ora passato in zona più centrale.

E sarà realizzato da una scelta moderna e fresca nell’arredamento e da una cucina che resta la sua, quella caratterizzata da forti contrasti, un gioco di equilibriconsistenze e temperature.

In menu un gioco continuo tra dolce e salato, morbido e croccante, caldo e freddo, senza dimenticare i piatti della tradizione e il suo intramontabile cavallo di battaglia “Il Gianduia veste Rosso”.

Storie di cibo da raccontare, con la delicatezza e la profondità che caratterizzano questa giovane donna, un timido vulcano buono, in grado di regalare emozioni e calore.

Per maggiori informazioni: www.acquada.com  

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