Scrivi Olio, leggi Umbria. Premi al turismo dell’olio.

Al concorso Nazionale Turismo dell’Olio vincono realtà umbre.

Premi alla Strada dell’Olio, all’Azienda Passo della PAlomba e al ristorante Il Frantoio di Assisi.
A Roma, presso il Tempio di Adriano della Camera di Commercio, la proclamazione dei vincitori della seconda edizione del Concorso Nazionale “Turismo dell’Olio” promosso dall’Associazione Città dell’Olio in collaborazione di Unaprol, il patrocinio del Mipaaf e del Ministero della Transizione Ecologica e sotto la direzione scientifica della Professoressa Roberta Garibaldi, tra i massimi esperti di turismo enogastronomico in Italia ed Amministratore Delegato di ENIT – Agenzia nazionale del Turismo.
Il concorso che ha raccolto e selezionato le best practice/esperienze legate al turismo dell’olio, è uno strumento ed una grande opportunità per dare visibilità e valore alle proposte turistiche ed alle attività esperienziali che emergono dai territori di tutte le regioni italiane.
Il concorso ha scelto i vincitori, tra i 30 finalisti, selezionati tra le 179 esperienze in gara, sulla base di alti standard di qualità misti a creatività e innovazione.
L’Associazione Strada dell’olio e.v.o. Dop Umbria si è aggiudicata il primo premio per la categoria “Associazioni, Tour operator/Agenzie di viaggio” con l’esperienza “Frantoi Aperti in Umbria”.
 Si tratta in effetti, come si legge nella motivazionr al premio, di un vero e proprio modello replicabile, di iniziative a tema olio.
L’evento regionale Frantoi Aperti in Umbria è ritenuta dalla giuria un’esperienza di grande livello qualitativo nell’organizzazione e nel coinvolgimento di più operatori dell’accoglienza sul territorio:
“Frantoi Aperti in Umbria è un format unico, un evento di oleoturismo unico nel suo genere; quest’anno compie 25 anni e offre ai turisti, appassionati, oil lovers o semplici curiosi, la possibilità di vivere esperienze originali nei frantoi e nei territori a vocazione olivicola dell’Umbria, grazie ad una sinergia virtuosa fra Enti locali, frantoi e Strada dell’Olio regionale”.
Come sottolineano Paolo Morbidoni, Presidente della Strada dell’Olio e.v.o. Dop Umbria e Daniela Tabarrini, Direttrice della Strada dell’Olio e.v.o. Dop Umbria e Responsabile di ADD Comunicazione:
“Si tratta di un grandissimo risultato che conferma l’Umbria come incubatore di oleoturismo a livello nazionale e premia il nostro lavoro, la professionalità dei nostri partner, delle nostre aziende associate e dei territori aderenti”.
Anche altri due sono i premi assegnati a realtà dell’Umbria:
  • per la categoria “Frantoi/Aziende olivicole” ha trionfato l’Umbria con l’Azienda Agricola Passo della Palomba di Todi (PG) con l’esperienza “Slow Food Fundamental Knowledge of Extra Virgin Olive Oil”
  • per la categoria “Ristoranti/Osterie” il Ristorante Il Frantoio di Assisi (PG) con l’esperienza “L’olio e le sue consistenze”.

 

Per quanto riguarda il ristorante, che conosciamo bene soprattutto per la cucina e per il suo chef Lorenzo Cantoni, la motivazione al premio è stata:

“la capacità di raccontare l’olio EVO attraverso i 5 sensi, creando un’esperienza immersiva che rievoca gli uliveti monumentali francescani situati ai piedi di Assisi e riscoprendo i sapori identitari e più ancestrali della tradizione culinaria dell’Umbria attraverso lo studio e l’utilizzo dell’olio extra vergine d’oliva”.

Del resto il concept a cui si è ispirato lo chef Cantoni, già Miglior Chef dell’Olio A.I.R.O. 2021, è proprio l’esperienza oliocentrica.

Una filosofia di cucina da sempre fortemente caratterizzata dall’uso dell’Olio EVO come ingrediente, a cui abbinare la materia prima del territorio umbro, erbe spontanee, prodotti delle campagne, carni identitarie della sua regione d’appartenenza.

In un gioco di accostamenti che valuta  e approfondisce le varie cultivar e i vari blend che lo chef ogni anno seleziona in giro per l’Italia.

Elena Angeletti, titolare del Ristorante Il Frantoio, situato all’interno di un palazzo nobiliare del centro storico Assisi, ha voluto enfatizzare la sua vocazione di ristorante in cui fare cultura dell’olio.

Gli ospiti qui si immergono in un’esperienza unica che va ad appagare tutti i sensi, grazie anche ad un importante intervento di restyling, curato della designer umbra Marta Toni, che è riuscita ad interpretare e a tradurre sotto forma di ambientazione, la filosofia di cucina dello chef, anche dal punto di vista di attenzione al naturale, con la scelta di materie prime rinnovabili, quali una particolare pittura ad acqua..

E’ nata così l’idea del progetto di Esperienza Immersiva dedicata all’olio e agli ulivi,  attraverso l’utilizzo di colori, materiali, elementi di arredo e accessori per la tavola che rendono l’esperienza dell’ospite un continuum che appaga e stimola i 5 sensi.

La sensazione che si vive è quella di entrare in un uliveto, grazie allo studio dei colori utilizzati per le pareti, dei giochi di luce, delle foglie vere di ulivo incastonate nei tavoli e percettibili al tatto.

A coinvolgere ancora di più emotivamente l’ospite, gli scatti artistici degli ulivi monumentali di Francesco d’Assisi, realizzati dal fotografo umbro Pier Paolo Metelli e appesi alle pareti, lavorate con una speciale vernice che restituisce ossigeno all’ambiente.

Un grande applauso a queste realtà umbre che si distinguono grazie ad un prodotto non solo per la sua qualità ma anche e soprattutto per il suo coinvolgimento nel realizzare il racconto vero della regione.

Olio per parlare di turismo, di piatti, di sensazioni.